Piccoli prestiti anche per protestati: informazioni, offerte, finanziarie che li erogano

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I protestati e i cattivi pagatori non godono di una buona reputazione presso gli istituti di credito. Questo perché in passato hanno avuto difficoltà a risanare un debito, e sono risultati poco puntuali, o morosi. Date le circostanze non tutte le banche vogliono offrire loro nuovamente credito, per la paura di non vedersi tornare indietro il denaro emesso. Quindi queste persone come possono ottenere un prestito? La soluzione ideale sarebbe quella di sottoscrivere un mini finanziamento. Infatti quando parliamo di piccole somme di denaro la banca potrebbe essere più flessibile, e venire incontro a queste categorie di persone.

Protestati e cattivi pagatori possono richiedere un capitale massimo di poche migliaia – o addirittura centinaia – di euro. Con questi soldi possono far fronte a spese improvvise, o urgente bisogno di liquidità. Ma come funziona nello specifico un mini prestito per protestati?

Che cos’è un mini prestito?

Oggi praticamente ogni istituto di credito ha nel proprio pacchetto di prodotti per i clienti almeno una proposta di mini o piccoli prestiti. Come possiamo intuire dal nome si tratta di finanziamenti di piccole entità, concessi anche a protestati e cattivi pagatori (proprio per la somma minima messa in gioco).

  • Possiamo ottenere una somma compresa tra le 200 e le 2.000 o 3.000 euro (talvolta si arriva fino a 5.000, ma mai di più!);
  • Il piano di ammortamento sarà sempre abbastanza breve, di solito compreso tra i 12 e i 48 mesi al massimo – da definire in base alla somma ottenuta e al reddito mensile del richiedente;
  • Anche le rate mensili saranno piccole, proprio perché l’importo dovuto (comprensivo di interessi) non è mai alto.

Erogazione del prestito

Tali finanziamenti di piccola entità possono essere erogati in diversi modi. Tuttavia i metodi più diffusi sono:

  • Prestito personale standard. Si sottoscrive un normale finanziamento non finalizzato del valore massimo di 5.000 euro. Il denaro non è vincolato, e possono accedervi sia i lavoratori che coloro che percepiscono una rendita mensile (oltre che i pensionati);
  • Carta di credito ricaricabile – o revolving. Si tratta di una carta con una sorta di budget preimpostato – di solito pari al massimo a 5.000 euro. Il possessore può usare tutti i soldi, o solo una parte. Con le rate mensili andrà a ricostituire questo tesoretto, di cui potrà disporre anche successivamente. Infatti il prestito si rinnova, ed è infinito – a meno che non decidiamo di chiuderlo noi;
  • Linea di fido collegata al conto corrente. Simile alla tipologia precedente.

Come abbiamo detto anche i protestati e i cattivi pagatori possono accedere a tale prestito. In ogni caso però è bene informarsi prima di fare domanda, perché non tutte le banche accettano tale condizione. Varia infatti in base alle decisioni interne e la politica dell’istituto di credito stesso. L’affidabilità economica può incidere anche sui tempi di erogazione del prestito (che generalmente non supera le 48 ore di attesa).

Cessione del quinto

Un altro modo per ottenere un piccolo finanziamento anche per protestati e cattivi pagatori è quello di richiedere una cessione del quinto. Si tratta di un prestito ideale, in quanto a rimborsare le rate mensili non sarà il debitore ma il suo datore di lavoro. Infatti questo trattiene dallo stipendio del suo dipendente il valore di ogni rata, che poi si impegna a girare alla banca. Anche i pensionati possono sfruttare questa formula, ma non coloro che godono di pensione sociale.

Proprio per il fatto che è il datore di lavoro o l’ente pensionistico a pagare la banca, questa è tranquilla anche se abbiamo subito protesti. Ovviamente i lavoratori dipendenti pubblici godono di una garanzia più solida rispetto a quelli che operano nel privato. Il lavoratore deve godere di un contratto a tempo indeterminato, e di un Tfr idoneo. Questo vuol dire che fa fede anche l’anzianità lavorativa del richiedente presso la stessa azienda.

Con la cessione del quinto ogni rata mensile non può superare il 20 % dello stipendio o della pensione del beneficiario al netto. Il massimo ottenibile, e la durata del piano di ammortamento, dipendono dal reddito mensile del debitore.

A chi rivolgersi?

Come abbiamo avuto modo di accennare in precedenza sono moltissime oggi le finanziarie che si occupano di piccoli prestiti, anche per protestati e cattivi pagatori. Ma chi sono nello specifico?

  • Agos Ducato. Questa finanziaria, che opera maggiormente online, eroga finanziamenti in tempi record (circa 48 ore dalla richiesta) in maniera facile e veloce. Rivolgendosi ad Agos possiamo ottenere un importo compreso tra i 1.000 e i 3.000 euro, subendo un tasso di interesse fisso – di circa il 6 %. In caso di protestati e cattivi pagatori però i tassi di interesse potrebbero aumentare.
  • Compass. La banca offre prodotti finanziari tra i più amati in Italia. Tra questi troviamo una linea di fido che ci consente di avere sempre a disposizione 1.500 euro. Questo tesoretto si ricostituisce mediante il pagamento di una rata mensile fissa – il cui valore però cambia a seconda di quanto abbiamo speso. I tassi di interessi sono abbastanza alti (TAN fisso al 16 % e TAEG variabile fino a un massimo del 23,30 %).
  • Cofidis. La Cofidis è stata una tra le prime finanziare a usare il web, e a concedere prestiti a protestati e cattivi pagatori. Si possono ottenere fino a 5.000 euro senza giustificarne il motivo, da rendere con rate mensili che partono da 30 euro. La tipologia di finanziamento è analoga alla precedente.
  • Poste Italiane. Ai suoi clienti offre la possibilità di ottenere un mini prestito, del valore compreso tra i 1.000 e i 3.000 euro. Bisogna restituire il denaro in 22 rate mensili. Tale prestito è riservato solo a coloro che possiedono la carta PostePay Evolution, e hanno un’età compresa tra i 18 e i 76 anni. Possiamo richiedere 3 importi: 1.000, 2.000 o 3.000 euro.
  • Unicredit. Infine non possiamo citare l’Unicredit, banca molto attenta alle esigenze del cliente in ogni suo momento della vita. L’istituto di credito ci propone dei piccoli prestiti, del valore minimo di 1.500 euro e massimo di 3.000 euro. Il rimborso può variare a seconda dell’importo ottenuto, e va dai 24 ai 36 mesi. I tassi di interesse non sono proibitori, anzi sono anche concorrenziali rispetto alla media di mercato. Ovviamente tale formula è riservata ai suoi clienti, e a coloro che possiedono un conto corrente presso la banca.

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