Piccoli prestiti senza garante: quali sono le migliori offerte, informazioni generali

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Richiedere un prestito fornendo un garante è sicuramente un metodo efficace per avere una maggiore sicurezza di ricevere la somma chiesta. In realtà non sempre questa figura è necessaria. Soprattutto se parliamo di cifre contenute, spesso è possibile ottenere un prestito avendo come garanzia solo il reddito del richiedente. Infatti sono numerosi i casi in cui il garante diventa superfluo, e il richiedente può accedere al prestito presentando solo ed esclusivamente i suoi documenti reddituali.

Come funziona un prestito senza garante?

Come accennato, chiedere un prestito con garante può risultare vantaggioso per il richiedente. Tuttavia non è facile trovare qualcuno che sia idoneo a svolgere questo ruolo, e spesso infatti ne rimaniamo sprovvisti. Ma allora come richiedere ugualmente un prestito? A oggi è possibile farlo comunque, anche senza qualcuno che garantisca per noi. Non avendo delle sicurezze esterne da offrire alla banca, dovremo far affidamento su ciò che noi stessi possiamo dare come garanzia.

Requisiti per richiedere un prestito senza garante

Ovviamente saremo sottoposti a esami e controlli ferrei, prima che la banca conceda il prestito. Per questo motivo è bene che il richiedente risponda a determinati requisiti, in assenza dei quali il prestito non può essere elargito. In questi casi il richiedente deve:

  • avere un’età compresa tra i 18 e 65 anni;
  • essere residente in Italia;
  • non essere mai stato cattivo pagatore;
  • avere un conto corrente attivo da almeno 6 mesi;
  • poter dimostrare il suo reddito tramite apposita documentazione.

Anche senza un garante, queste caratteristiche sono indispensabili per ottenere i soldi richiesti.

Di quali garanzie ha bisogno la banca?

Non avendo chi garantisce per noi, abbiamo bisogno di comprovare alla banca che siamo in grado di restituire i soldi presi. Per farlo è bene avere una documentazione precisa e chiara, che attesti il nostro reddito. Per questo motivo viene richiesto il contratto di lavoro, allegando un paio di buste paga. Ovviamente non possiamo fare rate per 48 mesi, se il nostro contratto scade tra 6. Stesso discorso vale per l’ammontare della rata. Se percepiamo 600 euro di stipendio, una rata di 500 euro sarà per noi impossibile da sostenere. Anche in base a questi fattori la banca decide se concedere o meno il prestito, e la cifra che può elargire a seconda delle particolari caratteristiche del richiedente.

Ovviamente vengono controllate anche le spese del richiedente. Se questo ha già prestiti in corso, o spese fisse cospicue, la banca sarà più restia a concedere il prestito. Anche se abbiamo uno stipendio alto, ma delle spese mensili altrettanto importanti, il finanziamento potrebbe non essere accordato. Per questo motivo, se siamo sprovvisti di un garante, dobbiamo essere muniti di una documentazione impeccabile.

Altri tipi di garanzie

Spesso la banca ha ulteriori metodi per tutelarsi e salvaguardare il suo denaro. Quando non c’è un garante ad assumersi la responsabilità del prestito, l’istituto di credito prende in considerazione altri modi per ottenere delle sicurezze. Per esempio la banca può decidere di far firmare al richiedente una polizza assicurativa. Questa assicurazione coprirà le spese del richiedente, qualora questo sia impossibilitato a farlo. Un altro metodo è quello di usare le cambiali. Il richiedente dovrà firmare queste cambiali, e nel caso di mancato pagamento, la banca può rifarsi sui beni del soggetto in questione. La finanziaria, per rientrare dei suoi soldi, è tenuta a pignorare i beni mobili e immobili del richiedente.

Prestiti cambializzati e prestiti con ipoteca

I prestiti cambializzati, come abbiamo già accennato, prevedono la sottoscrizione di cambiali. Sono prestiti non finalizzati, non siamo quindi tenuti a specificare come intendiamo impiegare il denaro ricevuto. Ogni mese il debitore dovrà saldare la rata tramite cambiale, che verrà firmata e sottoscritta dallo stesso. Quando però il pagamento non avviene, si cede alla banca il diritto di confiscare i beni del richiedente. Questi verranno tramutati nel denaro che lo stesso deve. I prestiti con ipoteca sul valore immobile invece pongono come garanzia l’abitazione del richiedente. Il proprietario della casa rende liquida una parte del valore di questa, mantenendo comunque l’usufrutto e i suoi diritti sull’immobile. Dopo attenta perizia, viene stabilito il valore di mercato della casa. In seguito, la banca può concedere un prestito pari al 20-40% del valore complessivo della dimora.

Queste due categorie di prestito senza garante possono essere abbastanza rischiose. Il richiedente mette a disposizione ogni suo bene, per assicurare alla banca che ripagherà il debito. E qualora così non fosse, in poco tempo il debitore potrebbe ritrovarsi i suoi immobili pignorati, e le sue proprietà confiscate. Quindi è bene ricorrere a questo tipo di prestito solo in caso di estrema necessità, ponderando bene la decisione.

Prestiti specifici per categoria di appartenenza

Per ottenere un prestito senza garante, si può effettuare una richiesta a seconda della categoria di appartenenza. Infatti sono stati studiati dei prestiti semplici da ottenere anche per chi non può contare su una terza persona che attesti la sua capacità di restituire il denaro. Nello specifico, ci sono prestiti per:

  • casalinghe: sono piccoli prestiti erogati a chi non ha uno stipendio, o un lavoro fisso. Per ottenerli bisogna comunque dimostrare di avere un’entrata mensile, seppur minima. Questa può essere legata al guadagno di una gestione di bed & breakfast nella propria abitazione, per esempio. Oppure si può ottenere presentando delle ricevute di lavori saltuari svolti dal richiedente;
  • universitari o studenti: questi prestiti sono finalizzati, bisogna quindi indicare come spenderemo il denaro ricevuto. Sono utili per conseguire gli studi, accedere a corsi e master molto costosi, e prevedono un piano di rimborso studiato appositamente per lo studente. Non sempre vengono concessi senza garante;
  • giovani che presentano un progetto alla banca: come per il caso degli studenti, questi prestiti sono finalizzati a uno scopo specifico. Vengono accordati ai giovani che presentano un progetto interessante all’istituto di credito, che decide se investire o meno. Sono detti anche prestiti senza garanzie, in quanto non richiedono buste paga o garanti. Solitamente per questo tipo di prestiti la banca si appoggia a enti pubblici o simili. Non sempre è semplice ottenere questo tipo di finanziamenti, e l’iter da seguire è lungo e articolato. Inoltre la banca può decidere di concedere solo una percentuale del denaro richiesto.

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