Piccoli prestiti per braccianti agricoli: informazioni, offerte

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Al giorno d’oggi il prestito bancario è uno dei prodotti finanziari più utilizzati. Per poter affrontare spese ingenti o per poter acquistare un bene o un servizio fuori dalla propria portata economica, il finanziamento bancario è la soluzione migliore.

Capita a tutti, infatti, di dover affrontare spese impreviste come può essere la ristrutturazione della propria casa, l’acquisto di un nuovo elettrodomestico o il danneggiamento della propria automobile, spese non sempre sostenibili per un lavoratore. E’ proprio qui che entra in gioco il finanziamento bancario. Questo strumento finanziario è infatti ideato per supportare chi ne ha bisogno, riuscendo a restituire liquidità immediata a chi lo richiede, a fronte di una seguente restituzione rateale della somma ricevuta.

E’ chiaro quindi come il prestito bancario sia una misura fondamentale per il funzionamento della società, sia dal punto di vista economico che sociale. Poter disporre di una discreta somma e in breve tempo, infatti, permette di investire denaro e creare nuova ricchezza. Se è infatti vero che per un privato un prestito bancario rappresenta una vera e propria boccata d’ossigeno, per un’azienda significa anche poter rinascere. E’ infatti normale che un’impresa investa sul mercato sfruttando la liquidità ottenuta tramite un prestito bancario. In questo modo per l’azienda è possibile acquistare nuovi materiali, nuovi macchinari e assumere personale specializzato: un finanziamento è quindi in grado di creare valore e ricchezza.

Piccoli prestiti per braccianti agricoli

Le tipologie di prestito presenti sul mercato sono numerosissime. Negli anni, infatti, l’offerta degli istituti finanziari si è ampliata, arrivando ad essere in grado di fornire un vero e proprio ventaglio di proposte. In questo modo il cliente ha la possibilità di valutare al meglio la propria situazione per poi trovare la soluzione che meglio si adatta al suo conto corrente e alle sue entrate, potendo così ottenere la liquidità economica richiesta, ma senza rinunciare al suo potere d’acquisto futuro.

In particolare, esiste una tipologia di finanziamento studiata appositamente per chi opera nel settore dell’agricoltura.

Come agire? Lavoratori dipendenti

Esistono diverse tipologie di piccoli prestiti per braccianti agricoli, che si differenziano in base alle condizioni di restituzione del prestito e a seconda della propria situazione lavorativa. Partendo da quest’ultimo assunto, è necessario chiarire se si è lavoratori autonomi o lavoratori dipendenti.

Se si è lavoratori dipendenti, si è infatti in possesso di una busta paga, grazie alla quale si può ottenere anche un prestito classico o con cessione del quinto. In base alla somma percepita mensilmente si può quindi cercare la soluzione di pagamento ideale che sia in grado di mettere di comune accordo tutte le parti in causa. Sfruttando il prestito tramite la cessione del quinto, inoltre, si può ottenere un piccolo prestito conservando il proprio potere di spesa. Questa tipologia di finanziamento, infatti, mette a disposizione del lavoratore una liquidità immediata, restituibile nel medio lungo periodo. La massima cifra ottenibile tramite queste strumento finanziario è di 75.000 euro, ed il tempo per rientrare dal prestito si estende fino a 120 mesi, ossia 10 anni.

Come agire? Lavoratori autonomi

Ma ottenere il piccolo prestito per i braccianti agricoli è possibile anche per i lavoratori autonomi. Questa categoria non può infatti contare su una busta paga e un indotto economico tradizionale, ed è quindi solitamente limitata nei finanziamenti, e si vede spesso costretta ad agire seguendo iter esclusivi e burocratici, che tendono a scoraggiare tanti lavoratori.

Per poter ottenere un prestito tradizionale senza busta paga, infatti, il lavoro autonomo è solitamente costretto a mostrare una documentazione maggiore se confrontata alla semplice busta paga esibita da lavoratore dipendente. Sarà quindi necessario portare un estratto conto, gli eventuali certificati di proprietà, ed illustrare la propria occupazione con numeri e documenti cartacei a supporto.

Per i lavoratori autonomi che operano nel settore dell’agricoltura esistono quindi delle agevolazione speciali nel caso decidano di richiedere un finanziamento finalizzato determinato dalle spese ammissibili. 

La soluzione per i lavoratori autonomi

I lavoratori autonomi nel settore dell’agricoltura possono quindi richiedere un prestito finalizzato a sostenere spese ammissibili. Nello specifico, un prestito finalizzato è ben differente da un prestito personale classico. Questo prodotto finanziario è molto diffuso, e si utilizza per acquistare un bene o un servizio estremamente necessari, e che vanno direttamente specificati all’istituto di credito con il quale si intavolano le trattative. L’istituto finanziario, quindi, si occuperà di versare l’ammontare economico direttamente all’azienda che occupa il bene o servizio indicatogli dal cliente. Il lavoratore solitamente non riceve la somma, ma riceve direttamente il prodotto desiderato.

Le spese ammissibili, invece, stanno ad indicare tutti gli esborsi finanziari legati all’attività agricola, come l’acquisto di un nuovo macchinario o la sistemazione del magazzino: se non si intervenisse in modo celere e con la dovuta perizia per tutelare il mantenimento dell’attrezzatura, l’attività ne risentirebbe. Grazie al finanziamento inoltre diventa possibile sostenere tutte le spese che riguardano la gestione, l’acquisto delle materie prime necessarie al fine di realizzare il prodotto finito ed il costo del personale. Queste spese rientrano quindi nel novero delle spese ammissibili.

L’agricoltura e i finanziamenti

Il settore dell’agricoltura è ben differente rispetto agli altri. Il sistema produttivo delle aziende agricole, infatti, permette di vedere i primi guadagni solamente dopo mesi di lavoro. Per gli addetti ai lavori è quindi necessario poter disporre di una discreta somma economica che gli permetta di far fronte alle intemperie e alle avversità legate al meteo sin da subito. Ecco perché gli istituti finanziari hanno elaborato alcune soluzioni per poter fornire il miglior prodotto a sostegno degli agricoltori.

E’ il caso del prestito per la conduzione dell’attività. Questo strumento finanziario permette di ottenere un piccolo prestito veloce utile per far fronte a tutte le spese necessarie ed inevitabili che si possono presentare durante il periodo di lavorazione, in attesa di ottenere il prodotto finito per poi venderlo. E’ interessante anche l’opzione di rimborso, che può essere effettuato tramite un normale pagamento rateale su un periodo di media-lunga durata, oppure in un’unica soluzione: quest’ultima opzione, detta bullet, permette all’agricoltore che ha avuto un’annata particolarmente positiva, di saldare il debito velocemente, giovandone ulteriormente anche per quanto riguardo gli interessi e le spese accessorie.

Non è finita qui: tutte le altre possibilità

Per poter ottenere un prestito per braccianti agricoli, è inoltre possibile richiedere un Fido per l’Agricoltura. Questo strumento finanziario è senza dubbio il più veloce, e permette di disporre della somma desiderata in un periodo lampo. Il fido per l’agricoltura si basa infatti su un conto aperto con la propria banca, che mette a disposizione una grande liquidità, di cui si può disporre a piacimento, nel momento del bisogno. Il vantaggio di questa tipologia di prestito sta nel dover risarcire l’istituto di credito solamente nel caso in cui si utilizzerà la cifra messa a disposizione. Se dunque non si è sicuri di aver bisogno di un prestito ma non si vuole rischiare, il Fido per l’Agricoltura è la soluzione finanziaria certamente più adatta, e più veloce.

Infine l’Italia, tramite le sue regioni, mette periodicamente a disposizione importanti sgravi fiscali per i giovani, le donne e le piccole imprese che operano nel settore dell’agricoltura, specialmente se nel sud Italia. E’ infatti ancora attivo il progetto “Resto al Sud Italia”, che permette di usufruire di prestiti importanti il cui 35% è a fondo perduto, mentre il restante della somma è restituibile tramite tassi agevolati. Per partecipare ai bandi è importante rimanere a contatto con il proprio territorio e con i siti di informazione: regioni come la Lombardia, il Friuli Venezia Giulia, la Toscana e il Lazio offrono finanziamenti che arrivano anche al 50%, 80% e addirittura 100% di fondo perduto.

Finanziamenti, la strada giusta per l’agricoltura

Sfruttare i finanziamenti agevolati degli istituti bancari o dei bandi regionali è quindi la strada giusta per l’agricoltura, un settore caratterizzato dalla necessità di liquidità a dalle spese improvvise alle quali è spesso necessario fare fronte. I finanziamenti sono infatti possibili sia per lavoratori dipendenti che per lavoratori autonomi. Per i lavoratori dipendenti basterà infatti presentare la propria busta paga, mentre per chi lavora autonomamente sarà necessario fornire maggiore documentazione a testimonianza del proprio reddito. E’ inoltre possibile restituire il prestito all’istituto bancario che l’ha concesso in un’unica soluzione, tramite il cosiddetto bullet: una soluzione particolarmente utile per chi si ritrova a gestire una buona disponibilità economica grazie, magari, a un picco di vendite impreviste. E’ inoltre importate consultare i siti della propria regione ed i principali organi di informazione, per poter sempre rimanere aggiornati su eventuali finanziamenti regionali. Questi ultimi, infatti, si rivelano spesso estremamente convenienti.

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