Indice dei contenuti
- 1 Esistono finanziarie che non controllano il Crif?
- 2 Come ottenere un finanziamento senza controllo Crif?
- 3 Opzioni possibili
- 4 Cessione del quinto
- 5 Credito su pegno
- 6 Prestiti cambializzati
- 7 Altri prestiti
Quando ci accingiamo a chiedere un prestito sappiamo benissimo che dovremo fornire all’istituto di credito di referenza determinati documenti – circa la nostra identità e la nostra situazione reddituale. La finanziaria poi farà dei controlli sugli stessi, al fine di valutare al meglio la nostra posizione. Tra questi controlli c’è quello del registro Crif, una lista in cui si inseriscono tutti i nominativi dei cattivi pagatori. Se abbiamo una situazione creditizia negativa questo potrebbe essere un problema! Come fare allora? Ci sono delle soluzioni da vagliare. Per esempio non tutte le banche, prima di elargire un finanziamento, eseguono controllo presso la centrale rischi – anche se sono rarissime. Chiedendo però determinati tipi di finanziamenti possiamo comunque ottenere credito, anche se risultiamo cattivi pagatori.
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Come abbiamo accennato il registro Crif è una sorta di database dove vengono segnalati tutti coloro che si definiscono cattivi pagatori. Per comparire nella lista dobbiamo aver tardato a pagare una o più rate di un debito precedente, senza aver provveduto per tempo a regolare la situazione. Il nostro nome rimane in lista per 5 anni.
Esistono finanziarie che non controllano il Crif?
Possiamo affermare con certezza che non tutte le finanziare effettuano accertamenti nel database del registro Crif, prima di concedere finanziamenti, mutui o carte di credito. Tuttavia sono molto rare, soprattutto perché oggi è difficile trovare clienti che siano affidabili economicamente al cento per cento. Si tratta infatti di una sorta di tutela per la banca, altrimenti presterebbe il denaro a qualcuno che non sarà in grado di restituirglielo. Poi è bene dire che solo determinati prestiti sono esenti da questo tipo di controlli. Si tratta di finanziamenti con forti garanzie alle spalle, che sfruttano vie traverse per garantire alla banca di rivedersi tornare indietro il capitale investito.
Anche se accediamo a un certo tipo di prestiti, e ci muniamo di forti garanzie, non è detto che la banca ci conceda il prestito. Se chiediamo cifre alte la banca sarà più ferrea nei suoi controlli, e potrebbe decidere di rifiutare la nostra domanda se lo ritiene opportuno.
Come ottenere un finanziamento senza controllo Crif?
Come abbiamo accennato il 99 % delle finanziarie e delle banche esegue controlli sul registro Crif, prima di erogare un prestito. Tuttavia ci sono dei finanziamenti che, per ottenerli, non prevedono tale prassi. Sono dei prestiti che prescindono da questo tipo di controlli. Quindi se ci stiamo chiedendo: “è possibile ottenere un finanziamento senza il controllo del registro Crif?” la risposta è sì. Ovviamente ci sono delle limitazioni e dei requisiti da soddisfare, in quanto tali finanziamenti non sono alla portata di tutti. Di seguito vedremo quali opzioni abbiamo di fronte in casi simili.
Anche se tutti gli istituti di credito controllano l’affidabilità economica dei richiedenti di un prestito, per ottenere determinati finanziamenti questo non risulta essere un problema. Quindi dobbiamo solo conoscere quali sono questi prestiti, e richiederne uno, per vederci la domanda accolta.
Opzioni possibili
Se ci troviamo in uno stato di cattivi pagatori, ma abbiamo bisogno di liquidità, dovremo richiedere un prestito per il quale non sono previsti (o rilevanti) i controlli sul registro Crif. Nello specifico si tratta di prestiti personali, quali:
- La cessione del quinto. Riservata ai soli lavoratori dipendenti e pensionati, non prevede controlli sul richiedente – in quanto a risarcire la banca sarà il datore di lavoro, e non lui in prima persona. Tuttavia c’è bisogno di un contratto a tempo indeterminato, un Tfr accantonato cospicuo (anzianità lavorativa presso lo stesso datore di lavoro) e dell’assunzione presso un’azienda stabile e affermata. Si può richiedere anche il doppio quinto, per importi più alti;
- Il credito su pegno. Con questo prestito possiamo usare un bene di valore o un immobile come garanzia di risarcimento. La banca ci concede in prestito una cifra tale da eguagliare il valore dell’oggetto in questione, e se non paghiamo il debito ha diritto a entrare in possesso del bene per rifarsi del denaro speso;
- Il prestito con cambiali. In questo caso a fungere da garanzia sono le cambiali stesse, in quanto si tratta di un titolo creditizio esecutivo. In caso di insolvenza la banca procede a pignoramenti e protesti.
Cessione del quinto
Con la cessione del quinto dello stipendio o della pensione non importa se risultiamo cattivi pagatori. Questo perché sarà il datore di lavoro a saldare le rate mensili, trattenendo la cifra utile dallo stipendio del suo dipendente. Per cui il debitore non può esimersi dal risanare il debito. Ovviamente per accedere a tale prestito è necessario:
- Che l’azienda in primis sia solida, soprattutto se lavoriamo nel privato;
- Avere un contratto di lavoro a tempo indeterminato – o con scadenza lunga;
- Lavorare nella stessa azienda da anni, per aver accantonato un Tfr idoneo.
Credito su pegno
Anche in questo caso non avremo bisogno di particolari garanzie, in quanto se risultiamo insolventi la banca entra in possesso di un bene di valore che abbiamo posto a garanzia. Per esempio se impegniamo un gioiello che vale 1.000 euro la banca ci concede la somma. Poi noi salderemo il debito, tutto in una soluzione o in rate mensili. Se però non siamo in grado di restituire la somma alla banca questa entra in possesso del gioiello, in modo tale da rientrare del suo investimento.
Prestiti cambializzati
Accedendo a un prestito con cambiali possiamo non avere particolari problemi, anche in caso di segnalazioni al registro Crif. Si tratta di una forma di prestito che non prevede particolari controlli, in quanto le cambiali sono un titolo di credito esecutivo. Questo significa che se non siamo costanti nei pagamenti, o non saldiamo il debito, la banca ha il diritto di intervenire e rifarsi su di noi. Può pignorare beni, e protestare il debitore – situazione ancor più grave della segnalazione al Crif.
Tali finanziamenti prevedono tassi di interesse molto alti, per cui si consiglia di accedervi solo in caso di estrema necessità. Assicuriamoci di essere in grado di adempiere al pagamento di ogni cambiale, altrimenti potremmo subire conseguenze legali catastrofiche.
Altri prestiti
Ci sono anche altre opzioni da vagliare! Per esempio esistono prestiti auto, anche a lungo termine, senza controllo Crif. Talvolta possiamo ottenere anche delle carte di credito senza che la banca consulti la lista. Insomma le possibilità ci sono, basta informarsi presso gli uffici bancari e valutare la soluzione che più ci è congeniale.
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Le informazioni circa le offerte delle aziende sono simulazioni e sono per natura cangianti nel tempo e potrebbero essere passibili di errore, quindi visitate sempre il sito della banca/finanziaria/azienda per avere tutte le informazioni aggiornate