A chi non è capitato di trovarsi in difficoltà economiche o di dover sostenere una spesa superiore rispetto alle proprie esigenze? Acquistare casa, effettuare lavori di ristrutturazione o voler portare a termine un progetto di studio e di lavoro spesso può mandarci in tilt. La soluzione è richiedere un finanziamento che sia capace di darci ossigeno.
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Bancoposta cerca di soddisfare le esigenze dei clienti non soltanto per le grosse somme di denaro, ma anche per i piccoli prestiti che saranno in grado di aiutarci nel realizzare i nostri sogni. I finanziamenti proposti da Poste Italiane sono tanti: si va dai microprestiti ai grandi finanziamenti. Molte soluzioni sono studiate appositamente per i giovani e per i soggetti senza busta paga.
I piccoli prestiti Bancoposta
I piccoli prestiti Bancoposta rappresentano la soluzione giusta per realizzare i nostri progetti. I clienti di Poste Italiane potranno scegliere un piano di rimborso che sia compatibile con le proprie esigenze. Si può richiedere un importo che va da un minimo di 3.000 euro ad un massimo di 30.000 euro. La somma va restituita in 24-84 mesi. Il prestito Bancoposta è un prodotto finanziario che si rivolge ai residenti in Italia che hanno un reddito di lavoro o pensione dimostrabile prodotto nel nostro Paese. Per documento di reddito non si intende esclusivamente una busta paga. A fare richiesta di finanziamento possono essere anche i lavoratori autonomi o i disoccupati. In che modo vi starete chiedendo. Non vi fasciate la testa, è semplice! Bisognerà presentare il Cud dell’anno precedente per garantire il pagamento delle rate di rimborso del prestito. Tra gli altri documenti, da presentare all’ufficio postale abilitato, pure il documento d’identità valido e la tessera sanitaria.
È possibile ricevere l’importo richiesto, in caso di approvazione del finanziamento, tramite:
- accredito sul tuo Conto Corrente BancoPosta per i titolari di Conto Corrente BancoPosta
- accredito su conto corrente bancario, Postepay Evolution o direttamente in contanti allo sportello dell’ufficio postale, per i Titolari di Libretto di Risparmio Postale
- direttamente in contanti allo sportello dell’ufficio postale (per importi richiesti fino ad un massimo di 10.000 euro), per gli altri clienti.
La durata del prestito varia da un minimo di due anni fino a un massimo di 84 mesi. Il cliente rimborserà le rate mediante un piano mensile. L’addebito avviene in base alla tipologia di clientela, tramite addebito diretto su Conto Corrente BancoPosta, Carta Postepay Evolution, Conto Corrente Bancario o tramite il pagamento di bollettini postali (le spese per il pagamento dei bollettini sono a carico del cliente secondo le tariffe pro tempore vigenti).
I piccoli prestiti Bancoposta sono flessibili perché permettono di scegliere mese per mese l’importo della rata da pagare. Questo tipo di opzione va attivata dopo i primi sei mesi in cui il cliente abbia effettuato versamenti regolari e nel caso in cui non sia stata già inoltrata richiesta del Salto della rata. Questa seconda opzione può essere richiesta per massimo tre mensilità alle stesse condizioni. Dulcis in fundo c’è il consolidamento. Si tratta di una scelta ideale per chi non può affrontare tanti finanziamenti insieme e intende riunirli in una unica rata mensile.
I miniprestiti online
I miniprestiti online sono rivolti ai titolari della carta Postepay Evolution e prevedono l’erogazione di massimo 3.000 euro. Il piano di rimborso dura 22 mesi. Un viaggio, un acquisto o un progetto per te e la tua famiglia: questa soluzione finanziaria consente agli utenti di portare a termine quanto prefissato, scegliendo tre diversi importi.
Sulla stessa lunghezza d’onda c’è SpecialCash PostePay: il prestito per importi di piccole dimensioni (massimo 1.500 euro) dedicato ai titolari della carta in questione. In entrambi i casi (Miniprestito online e SpecialCash Postepay), il prestito viene erogato come una normale ricarica della carta, da restituire pagando rate addebitate sulla stessa carta per un periodo che sia equivalente a quello definito dal contratto.
Ma chi non è in possesso di una busta paga o del cedolino della pensione che possano certificare un reddito mensile può comunque richiedere ed ottenere la soluzione Special Cash Postepay? La risposta è affermativa, per fortuna. La fonte di reddito, in molti casi, soprattutto negli ultimi anni è rappresentata da lavori saltuari. A rappresentare un’entrata e dunque una rendita possono inoltre essere capitali investiti o l’affitto di una casa o di un negozio. Il primo passo da fare per essere certi di ottenere questo finanziamento è recarsi in un ufficio postale e presentare la documentazione richiesta. Nessun problema: la filiale accoglierà i suoi clienti pure di sabato mattina. Saranno proprio i dipendenti di Poste Italiane ad esaminare la situazione economica del richiedente del prestito e a fornire in breve tempo una risposta. Inutile, dunque, partire già rassegnati. Pure chi non ha un lavoro fisso, così come gli studenti e le casalinghe, possono accedere queste forme di finanziamento.
I piccoli prestiti di Poste Italiane variano, dunque, a seconda delle esigenze del richiedente. Il cliente può optare per una soluzione flessibile sino ad arrivare all’opzione del consolidamento. Chi inoltre ha bisogno di una maggiore liquidità può fare riferimento ad altri prodotti di natura finanziaria che vanno dal prestito acquisto o ristrutturazione casa a quello auto. Poste Italiane consente, inoltre, come abbiamo visto nei paragrafi precedenti, di poter ottenere un finanziamento senza busta paga con SpecialCash Postepay (un miniprestito), chiedere la cessione del quinto o un fido.
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