Indice dei contenuti
- 1 Piccolo prestito in poco tempo
- 2 Lavoratori della pubblica amministrazione
- 3 Percettori di pensione
- 4 Lavoratore a Partita Iva
- 5 Lavoratori dipendenti
- 6 Prestito rapido, si può
Per far fronte ad un imprevisto o per affrontare una situazione inaspettata che ci ha colti impreparati sia sul piano personale che su quello economico, a volte è necessario rivolgersi a un istituto di credito ed usufruire di uno degli strumenti finanziari più diffuso nel nostro paese così come in tutto il mondo. Il prestito bancario personale, infatti è una misura utilizzata da tutti, in ogni professione ed in ogni settore. Questa tipologia di strumento permette di affrontare con maggiore serenità molte situazioni, e di sconfiggere le più inaspettate sventure dal punto di vista economico.
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Nel caso quindi si renda necessario poter disporre di una piccola liquidità in maniera immediata per far fronte a una situazione familiare o professionale, si può usufruire del piccolo prestito personale, ottenibile in 24 ore.
Piccolo prestito in poco tempo
Ci sono diverse accortezze da seguire per poter ottenere un prestito in breve tempo. E’ infatti importante sapersi muovere con puntualità e completare tutti passaggi necessari dell’iter di richiesta del prestito, senza esitazioni. Per prima cosa, quindi, è ovviamente necessario valutare di che cifra si ha necessità di percepire, e che tipo di lavoro si svolge.
Lavoratori della pubblica amministrazione
I lavoratori della pubblica amministrazione hanno la possibilità di usufruire dei finanziamenti erogati dall’Inps, ex Inpdap. L’Inps, per poter elargire prestiti, prende liquidità dal bilancio statale, e li mette a disposizione dei cittadini che lavorano per la pubblica amministrazione e sono quindi stipendiati dallo stato italiano. Questi prestiti sono estremamente conveniente in quanto l’Inps stesso non elargisce prestiti per avere un tornaconto e dei tassi di interesse importanti come una normale banca o un classico istituto di credito, ma mette della liquidità a disposizione con un margine di guadagno di molto inferiore ai prestiti analoghi presenti sul mercato. Il prestito Inps o Inpdap si applica con il prelievo del quinto dello stipendio. E’ quindi molto facile poter accedere a questa tipologia di finanziamento in quanto, una volta che si fa domanda, l’Inps può entrare rapidamente a conoscenza dello stipendio e della tipologia di contratto che il contraente percepisce, riuscendo così a formulare una controfferta più agilmente. In ogni caso, grazie al sistema del prelievo del quinto dello stipendio – il 20% -, è possibile calcolare autonomamente la parte del proprio reddito che verrà prelevata mensilmente. Questa tipologia di finanziamento non richiede una particolare documentazione, se non la preventiva iscrizione al fondo della Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali.
Percettori di pensione
Anche per chi percepisce una pensione è disponibile il prestito Inps o Inpdap, con la differenza però, che nel periodo di lavoro deve aver svolto un impiego al servizio della pubblica amministrazione. Le pensioni, inoltre, essendo solitamente più basse di un normale stipendio, permettono prestiti di minore lunghezza in termini di tempo. Questo perchè il quinto dello stipendio in questo caso avrebbe un ammontare di molto minore, e non assicurerebbe un veloce rientro dal finanziamento, lasciando inoltre al contraente un’esigua quota mensile per vivere. Come il prestito per i dipendenti della pubblica amministrazione, anche quello per i percettori di pensione ha una durata massima di 48 mesi, ed è possibile richiedere un massimo di 75 mila euro, se il proprio stipendio e il proprio ammontare annuale lo consentono. In ogni caso, anche i percettori di pensione hanno un sistema rapido, semplice e veloce per poter ottenere un piccolo prestito velocemente dal quale poter ricavare quella liquidità necessaria per affrontare gli imprevisti o per soddisfare piccoli desideri, in totale libertà.
Lavoratore a Partita Iva
I lavoratori a Partita Iva, invece, non possono sfruttare il prestito Inps o Inpdap. Per questa tipologia di dipendenti, chiedere un prestito anche di piccola entità è certamente più tortuoso, seppure possibile. E’ infatti necessario recarsi presso la banca di fiducia o il proprio istituto di credito, e valutare insieme ad un consulente la soluzione migliore per le proprie finanze e che permetta di rientrare del prestito nella maniera più rapida e sicura possibile. Questa operazione di studio, però, potrebbe richiedere più tempo del previsto, e nel caso si abbia bisogno di poter disporre di una buona liquidità in tempi brevi, diventa necessario agire seguendo un percorso più rapido.
Quest’ultima è infatti necessaria per le Partite Iva. Questa categoria non può infatti esibire una busta paga, ed è costretta a far vedere il proprio saldo ed i propri movimenti economici più recenti, per permettere all’interlocutore – banca o istituti di credito – di valutare al meglio l’affidabilità del contraente, e la possibilità o meno di accordare un prestito. Si può anche concludere un prestito online, ma si consiglia, nel caso, di prestare attenzione, e di non trattare mai cifre eccessivamente elevate, per non incorrere in possibili rischi, specialmente se non si è pratici nelle operazioni di prestito.
Lavoratori dipendenti
Anche i lavoratori dipendenti devono rivolgersi a una banca o a un istituto di credito. A differenza dei lavoratoti a Partita Iva, però, nel momento in cui sono chiamati a fornire le giuste garanzie per potersi vedere accordato il prestito richiesto, non hanno bisogno di fornire la dichiarazione dei redditi ed eventuali fatturazioni, ma basterà presentare il proprio contratto di lavoro e la busta paga. Ovviamente, per poter ottenere un prestito in maniera ancora più rapida, è necessario che il contratto di lavoro sia a tempo indeterminato, in modo tale da permettere alla banca o all’istituto di credito di avere maggiore fiducia in merito alla richiesta. In questo modo sarà inoltre più semplice calcolare l’ammontare che mensilmente andrà versato nelle casse della banca per rientrare dal finanziamento. La rata del debito sarà infatti modulata in modo più consono possibile alle proprie entrate, così da non mettere in eccessiva difficoltà il contraente.
Prestito rapido, si può
Tutte le categorie di lavoratori possono quindi godere della possibilità di ottenere un prestito rapido. Oltre alla tipologia di lavoro svolto e alla natura della propria posizione di lavoratore, è importante tornare ad analizzare il primo punto. I prestiti rapidi riguardano infatti solo i finanziamenti che trattano piccole cifre. Non è infatti possibile ottenere un prestito rapidamente se la somma che si vuole ottenere è di troppo superiore alle proprie disponibilità economiche. Il limite del prestito veloce, infatti, varia a seconda delle garanzie che il contraente può mettere sul piatto. I limiti sono quindi mutevoli, e riguardano anche la disponibilità della banca ed il tipo di istituto di credito al quale ci si rivolge.
Se si ha bisogno di una liquidità immediata, è quindi possibile ottenerla, per far fronte al più inaspettato degli imprevisti o per togliersi qualche sfizio: prestito rapido, si può!
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