Piccoli prestiti Inpdap calcolo rata: tabelle e calcolo rata

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Come poter disporre di una piccola cifra che permette di pagare le rate dell’auto, oppure finanziare le ultime rate del mutuo? Se sei un dipendente statale e sei in cerca di un finanziamento, sei nel posto giusto.

Il finanziamento o piccolo prestito Inpdap è uno degli strumenti finanziari più diffusi all’interno della nostra società economica. Questa tipologia di finanziamenti permette infatti di disporre di piccole somme di denaro immediatamente, e in poco tempo. Grazie ai piccoli prestiti inpdap è quindi possibile poter godere di una rapida soluzione ai problemi di tutti i giorni, perchè questa tipologia di finanziamento non è utile solamente a raggiungere i propri obbiettivi in termini di prodotti e servizi, ma si dimostra valida, grazie alla sua semplicità e alla sua velocità, a fronteggiare anche i più difficili imprevisti. Nel caso infatti la propria automobile abbia improvviso bisogno di essere manutenuta da un meccanico, oppure i propri elettrodomestici si guastino, ma anche nel momento in cui si rende indispensabile pagare rate universitarie o sostituire l’arredo della casa al mare, i piccoli prestiti indpap si rivelano fondamentali. E’ quindi questa la tipologia di prestito più conveniente per i dipendenti statali, che proprio grazie ai piccoli prestiti indpap possono contare su di una piccola garanzia in grado di coprire desideri o imprevisti. Ma come si fa ad ottenere uno di questi speciali finanziamenti? Scopriamolo.

Piccoli prestiti inpdap, piccoli ma grandi alleati

I piccoli prestiti Inpdap – Istituto nazionale di previdenza e assistenza per i dipendenti dell’amministrazione pubblica -, chiamati anche piccoli prestiti Inps, sono soluzioni finanziare statali pensate sia per i dipendenti dell’amministrazione pubblica che per chi percepisce una pensione. I prestiti vengono elargiti sfruttando le disponibilità annuali del bilancio statale, per hanno limiti massimi riguardanti le cifre per cui si può ottenere un finanziamento che sono più stringenti rispetto alle cifre di un prestito personale classico. D’altro canto, però, il vero vantaggio di questa tipologia di prestiti è senza dubbio la possibilità di poter ottenere il finanziamento senza poi doversi vedere costretti a ripagare interessi troppo alti nel tempo. I prestiti Inpdap o Inps sono infatti molto vantaggiosi in termini economici, e si rivelano veri e propri alleati dei dipendenti della pubblica amministrazione e dei percettori di pensione.

Come ottenere i finanziamenti inpdap o inps

Per ottenere questi vantaggiosi prestiti, oltre a percepire mensilmente lo stipendio o la pensione dallo stato, è strettamente necessario anche essere iscritti al fondo della Gestione Unitaria autonoma delle prestazioni creditizie e sociali. Una volta risultati idonei perchè appartenenti ed iscritti alle suddette categorie, il prestito verrà elargito direttamente dall’inps, a condizioni favorevoli. In alternative, il finanziamento può essere eseguito anche da banche o istituti finanziari terzi che, in accordo con l’Inps seguendo speciali convenzioni, possono prenderne le veci.

Richiedere quindi un prestito Inpdap o Inps è estremamente semplice in quanto l’ente a cui ci si rivolge conosce già la disponibilità economica del cliente e la sua revenue mensile, e questo permette di poter gestire al meglio la trattativa e di accorciare i tempi e le pratiche in modo determinante, ideale per chi ha bisogno di una soluzione economica immediata. Le tempistiche sono minori rispetto al prestito personale classico, anche grazie alla presenza di pacchetti finanziari già prestabiliti, e che il cliente deve solamente scegliere.

Il prestito Inpdap e Inps e le sue caratteristiche

Il finanziamento Inpdap e Inps ha delle caratteristiche precise e ben delineate. I prestiti appartenenti a questa tipologia possono infatti avere una durata di restituzione varia, che dipende dalle motivazioni per il quale si richiede il finanziamento. Se infatti si fa domanda per un prestito col fine di acquistare un bene o un servizio, di sostenere le ultime rate della casa o di accontentare dei bisogni impellenti e non di primaria importanza, il prestito che si può richiedere ha una scadenza massima di 4 anni. Se invece ci si rivolge all’Inps o all’Inpdap per far fronte ad impedimenti casuali o sventurati come una calamità naturale, un pericoloso incidente o un’imprevisto dalle conseguenze inattese, allora il fondo di Gestione Unitaria autonoma delle prestazioni creditizie e sociali metterà a disposizione la possibilità di usufruire di un finanziamento più cospicuo e di poterlo restituire in un raggio ben maggiore, che vede il suo limite nei 10 anni. Quest’ultima tipologia di finanziamento viene chiamata prestito pluriennale inpdap.

Tutte le tipologie di prestito Inps o Inpdap

Ma sono diverse le tipologie esistenti di prestito statale sostenute dall’Inps, e tutte godono di tassi d’interesse estremamente agevolati, pensati appositamente per poter essere d’aiuto.

Il piccolo prestito Gestione Fondi Poste è il finanziamento strettamente riservato a chi lavora in Poste Italiane o in società partner, e permette un accesso speciale ai prestiti Inps.

Il piccolo Prestito Gestione Magistrale è invece pensato per chi era iscritto al soppresso ente Enam – Ente Nazionale di Assistenza Magistrale -, ora assorbito dall’Inps. Chi era iscritto all’Enam gode quindi di un’area dedicata da cui può gestire e valutare la possibilità di ottenere un finanziamento.

Il piccolo prestito Gestione Pubblica si rende invece adatto per chi ha bisogno di una certa liquidità che gli permetta di affrontare le spese di gestione quotidiane. E’ quindi ideale per nuclei familiari che affrontano spese strutturali o gravi imprevisti, studiato per chi, nel momento in cui fa domanda per ottenere il finanziamento, è già iscritto al fondo di Gestione Unitaria autonoma delle prestazioni creditizie e sociali.

Quinto dello stipendio

I piccoli finanziamenti Inpdap e Inps sono rimborsabili solamente tramite la cessione del quinto dello stipendio. Questa tipologia di pagamento preleva un quinto della propria revenue mensile, che andrà quindi a ripagare periodicamente il debito contratto. Proprio in virtù di questo metodo di restituzione, non sarà possibile contrarre prestiti che coinvolgono cifre troppo elevate, se queste ultime non saranno in relazione al proprio stipendio.

Anche in seguito al sistema della cessione del quinto dello stipendio – il venti percento del proprio stipendio o della propria pensione -, la massima cifra che si può ottenere da un finanziamento di piccolo prestito Inps o Inpdap ammonta a 75.000 euro.

E’ quindi facilmente calcolabile la durata del prestito che si vuole contrarre. Avendo quindi ben chiara la cifra del finanziamento che si sta per richiedere, basterà calcolare il quinto – il 20 percento – del proprio stipendio mensile o della propria pensione, per poter conoscere con sufficiente precisione la durata media del proprio prestito.

In ogni caso, la cessione del quinto dello stipendio è un metodo estremamente comodo, che permette di rientrare da un prestito seguendo una linea finanziaria che ben si adatta al proprio stipendio. La cifra che viene decurtata dalla revenue mensile è infatti mutevole a seconda dell’importo del proprio stipendio, e proprio in virtù di questo aspetto lascia diversa libertà economica al contraente. Il 20%, infatti, non opprime così come potrebbero fare i prestiti personali classici, che possono arrivare ad ingombrare ben di più del 20% mensile del proprio stipendio.

Piccolo prestito Inpdap: la scelta giusta

Per far fronte a un’emergenza o per acquistare un bene di prima necessità, il piccolo prestito Inpdap o Inps è lo strumento ideale. E’ facile ottenerlo e l’accredito è estremamente rapido, e permette di godere di tassi di interesse estremamente calmierati rispetto a prestiti personali analoghi elargiti dagli istituti privati. Per ottenere un finanziamento dall’Inps è necessario essere dipendenti della pubblica amministrazione o percepire una pensione, avendo però prima lavorato alle dipendenze dello stato. Inoltre, è indispensabile essere iscritti al fondo di Gestione Unitaria autonoma delle prestazioni creditizie e sociali. Tutti i prestiti ottenuti in questa modalità devono essere restituiti rispettando le finestre che vanno dai 12 ai 24, passando per i 36, fino ai 48 mesi.

Inoltre, è possibile rinnovare il finanziamento Inpdap. Nel caso infatti si sia richiesto un prestito della durata di 12 mesi, sarà necessario attendere sei mesi. Al termine dei sei mesi, quindi, sarà possibile accendere un prestito analogo in seguito al superamento del periodo minimo di ammortamento. Quest’ultimo è pari al 50% del tempo che viene considerato in relazione al rimborso previsto.

In una parola: sicurezza

Questo prestito permette di usufruire di un finanziamento senza intoppi. L’Inps è uno degli enti più affidabili, garantito dallo stato, ed il contratto di lavoro nella pubblica amministrazione permettono di agevolare tutte le procedure, arrivando in brevissimo tempo a disporre di un prestito estremamente agevolato. L’Inps, infatti, a differenza dei più classici istituti di credito, non mira a ricavare un margine eccessivo dai prestiti che concede, e al contrario mette su un ristretto mercato dei prodotti finanziari di sicuro interesse per tutti coloro che necessitano di piccole somme in breve tempo.

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