Indice dei contenuti
- 1 Prestito garantito
- 2 Prestito con garante
- 3 Prestito d'onore
- 4 Prestito per studenti
- 5 Prestito a fondo perduto
La situazione economica che stiamo vivendo nel nostro paese non è delle migliori. Da questo ne deriva un alto tasso di disoccupazione, soprattutto tra i più giovani. Infatti coloro che hanno meno di 35 anni spesso trovano difficoltà ad affermarsi professionalmente. Per venire incontro a queste categorie di persone le banche si sono adeguate ai tempi, concedendo prestiti e finanziamenti anche ai giovani disoccupati. Con il capitale che ricevono possono finanziare gli studi, conseguire lauree e master, oppure intraprendere una nuova avventura imprenditoriale. Vediamo in questa guida come ottenere tali finanziamenti – e a chi sono rivolti nello specifico.
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Per disoccupati la banca intende: coloro che non hanno un impiego, i lavoratori precari, chi è in cassa integrazione, chi cerca lavoro – ma anche le casalinghe, gli studenti, eccetera. Si intende quindi tutti coloro che non dispongono delle garanzie convenzionali.
Prestito garantito
Se siamo disoccupati il prestito più semplice da ottenere è quello garantito. In questo caso l’istituto di credito può passare sopra al fatto che il richiedente non ha un reddito fisso, se si appoggia a una terza persona che possa garantire per lui. Non solo, si possono usare anche oggetti e beni di valore da porre come garanzia. In questo caso, se non abbiamo uno stipendio fisso mensile e o un contratto di lavoro, è possibile usare differenti garanzie. Nello specifico possiamo sfruttare:
- Una terza persona che faccia da garante o fideiussore. Ovviamente deve avere una situazione reddituale consona;
- Un reddito alternativo allo stipendio, come delle rendite finanziarie, degli introiti derivanti da un investimento, la percezione di un affitto, e così via;
- Una casa di proprietà, o un bene di valore da impegnare. Può essere un immobile, un garage, una barca, un gioiello o così via.
In ogni caso con il prestito garantito dimostriamo alla banca di essere in grado di pagare il debito contratto, grazie all’aiuto di entrate fisse mensili non derivanti da uno stipendio.
Prestito con garante
Soffermiamoci un momento sui prestiti con garante, che è la soluzione più usata per quanto riguarda i prestiti garantiti.
Il fideiussore, o il garante, è una persona fisica che garantisce per il debitore. Dichiara quindi alla banca di farsi carico del debito, in caso di insolvenza. Se il richiedente non paga le rate quindi la finanziaria può rifarsi sul garante – che deve saldare le rate, o si vedrà pignorati i suoi beni. Pare ovvio che chi si prende la briga di fare da garante deve avere una situazione finanziaria ottimale. Deve avere un posto fisso, uno stipendio mensile adeguato, e un contratto di lavoro a lunga scadenza. Deve quindi possedere tutte le garanzie che mancano al richiedente.
Prima di accettare di ricoprire il ruolo di garante o, peggio, fideiussore assicuriamoci che il debitore sia in grado di risanare il debito. Altrimenti ci potremmo ritrovare in situazioni non proprio piacevoli – e ricoperti di debiti contratti da terze persone.
Prestito d’onore
Un tipo di prestiti molto diffusi tra i giovani disoccupati è il prestito d’onore. Si tratta di un finanziamento basato sull’impegno morale (da qui la parola onore) a portare a termine un determinato progetto. Per ottenere il denaro non è necessario che il richiedente presenti particolari garanzie personali. Cosa vuole dire nel dettaglio? La banca finanzia un progetto di vita o di carriera del debitore, che questo si impegna a portare a termine.
- Gli studenti possono accedere al finanziamento per pagare il loro percorso di studi. Quindi le rate dell’Università, il costo di un master, il saldo di un corso, ma anche l’acquisto di materiale didattico, sono pagate dalla banca. Il richiedente però deve impegnarsi negli studi, e dimostrare all’istituto di credito che il suo investimento non è stato vano. Quindi in questo caso farà fede la media dei voti dello studente: deve essere alta, a prova che lo stesso sta mettendo passione e impegno negli studi;
- I giovani imprenditori possono avere il capitale di cui necessitano per avviare un’attività o un’impresa. Il progetto di tale azienda deve esser presentato alla banca, che se ne è convinta provvede a finanziarne la realizzazione. Quindi la banca investe solo in progetti innovativi o socialmente utili, e concede la sua fiducia ad aziende che possano trovare facilmente un mercato.
In questi finanziamenti è prevista la compresenza di un Istituto (pubblico, privato o altro) e un circuito di banche convenzionate. L’istituto dispone un budget, e si impegna come garante. La banca elargisce il denaro richiesto, a condizioni agevolate per il debitore.
Prestito per studenti
Vogliamo soffermarci di più sui prestiti per gli studenti, che sono tra i più diffusi in assoluto – anche semplici da ottenere rispetto a quelli per gli imprenditori (che spesso prevedono un iter lungo, e un accesso tramite concorso pubblico). Possono accedervi sia gli studenti in prima persona, che i genitori degli stessi. Ovviamente i genitori possono alleggerire le spese legate all’istruzione dei figli, anche se sono disoccupati.
Con questi prestiti possiamo finanziare:
- Corsi scolastici;
- Corsi universitari (anche master);
- Acquisto di libri, PC, tablet e altri strumenti di studio e materiali didattici;
- Pagamento dell’affitto di una stanza a studenti fuori sede.
Come abbiamo detti questi prestiti sono strettamente legati all’andamento scolastico dello studente, e premiano i più meritevoli (coloro cioè che hanno una media di voto alta). Il vantaggio di questi finanziamenti è che vengono rimborsati solo quando il ciclo di studi è terminato, o anche oltre (richiedendo un periodo di grazia massimo di 2 anni).
Prestito a fondo perduto
Veniamo ora a un’ultima formula conveniente per ottenere prestiti anche in caso di disoccupazione. Parliamo dei prestiti a fondo perduto, che sono dei prestiti agevolati finalizzati alla realizzazione di nuove imprese. Vengono elargiti però solo in determinate regioni, quelle considerate più disagiate. Possono erogare il prestito i Comuni, Regioni, lo Stato e persino l’Unione Europea. L’agenzia che principalmente si occupa di tutti gli incentivi a livello nazionale è Invitalia. Questi finanziamenti sono ideati per uscire dallo stato di disoccupazione, e invogliare i giovani a costruirsi un futuro professionale stabile.
Possono accedere al prestito:
- i lavoratori autonomi e i liberi professionisti;
- le microimprese;
- i franchising;
- le aziende che operano nel settore del turismo e della cultura.
Le sturtup innovative e le imprese possono beneficiare di tali fondi. Una parte del denaro ottenuto non è da restituire alla banca.
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Le informazioni circa le offerte delle aziende sono simulazioni e sono per natura cangianti nel tempo e potrebbero essere passibili di errore, quindi visitate sempre il sito della banca/finanziaria/azienda per avere tutte le informazioni aggiornate