Piccoli prestiti per invalidi civili: informazioni, come accedervi

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Attorno al mondo dei finanziamenti c’è sempre poca chiarezza. Chi non è informato o non hai mai richiesto un prestito bancario e si sta affacciando per la prima volta al mondo dei prestiti bancari, è normale che si trovi in difficoltà. Tra la moltitudine di banche e di guru finanziari, di fatti, a volte non si sa davvero di chi fidarsi. Ottenere un finanziamento è un’operazione importante, a volte di vitale importanza per un lavoratore o una famiglia che deve riuscire a comprare una casa o un’automobile. Poter disporre di una certa liquidità, infatti, è molto importante all’interno della società moderna.

Il prestito bancario è dunque quella misura che permette di acquistare un bene o un servizio tramite una liquidità immediata ricevuta in prestito. La somma ottenuta, poi, andrà restituita all’istituto di credito che l’ha concessa seguendo un sistema di rateale precedentemente discusso. Ecco, quindi, che tra tutte le banche e gli istituti presenti, non è certo facile saper scegliere al meglio e valutare l’interlocutore che si pensa possa essere migliore e che abbia in dote l’offerta più conveniente.

Ottenere un finanziamento, a volte, può non rivelarsi facile. Ma di certo non meno difficile è scegliere l’offerta giusta. In queste righe, però, spiegheremo il miglior metodo da seguire per poter ottenere un prestito bancario per invalidi civili, una categoria che può giustamente godere di misure speciali.

Piccoli prestiti per invalidi civili

E’ purtroppo molto diffusa la situazione per la quale un invalido, con la sola pensione di invalidità, non riesce a far fronte alle spese di tutti i giorni. Proprio qui entra in gioco l’importanza dei finanziamenti, in grado di garantire buona liquidità e di essere un grande supporto per chi si trova a dover affrontare un imprevisto o una situazione che necessità di un esborso economico per essere superata.

Sono due i metodi principali disponibili per chi vuole ottenere piccoli prestiti per invalidi civili, e si differenziano essenzialmente per le garanzie di cui necessitano. Se si vuole ottenere un prestito bancario, infatti, è ovviamente necessario poter fornire le necessarie garanzie economiche e, più queste ultime saranno affidabili, più il prestito si rivelerà agevole.

Nel caso si voglia richiedere un prestito per invalidi civili, quindi, fornire una garanzie è fondamentale. Bisogna quindi mostrare una busta paga o una fonte stabile di reddito. Se non si possiede un reddito esclusa la somma mensile della pensione di invalidità, l’operazione potrebbe rivelarsi più complicata. Molti istituti bancari, infatti, non accettano la pensione di invalidità, e si astengono anche dall’applicare la cessione del quinto. Questo succede perchè le cifre della pensione di invalidità non sempre sono elevate, ed in special modo dai cinquecento euro in giù, gli istituti di credito diffidano, in particolar modo se il richiedente non possiede altri beni e non ha fonti di reddito alternative.

Nonostante siano pochi, però, esistono istituti di credito che si rendono disponibili anche a trattare sulle basi della pensione di invalidità. Questa tipologia di finanziamento non può prescindere in alcun modo dalla stipula di polizze sulla salute del richiedente, le quali determinano la buona riuscita dell’affare. Tocca al richiedente, infatti, trovare un’assicurazione che sia disposta a garantire sulla sua salute e quindi a coprire economicamente il richiedente, nel caso in cui dovesse succedere qualcosa che gli impedisce di pagare le rate del prestito. Per intavolare una discussione con un’agenzia assicurativa, è quindi necessario dimostrare il proprio stato di salute e convincere l’agenzia stessa sulla bontà dell’investimento. Inoltre, in sede di trattative sarà richiesto di fornire anche un certificato medico, che aiuti ad identificare al meglio la gravità dell’invalidità. L’invalidità può dunque essere di due differenti tipologie. L’invalidità dovuta ad una malattia, e qui diventa importante accertarsi sul tipo di malattia ed individuarne le eventuali complicazioni. E l’invalidità dovuta a un impedimento fisico, il quale, quindi, andrà valutato nel tempo.

Una grande occasione

Rimanendo nel campo della richiesta di finanziamento con la sola pensione di invalidità come garanzia, esiste un’ulteriore opzione. Il richiedente del prestito può infatti dotarsi di un garante. In questo caso il garante pone la sua firma nei contratti e si assume la responsabilità di coprire economicamente gli eventuali insoluti del richiedente. Ad esempio, l’istituto finanziario si impegna a contrarre il finanziamento con il richiedente che ha come sola garanzia la pensione di invalidità, ma che è coperto da un garante: nel caso il debitore non saldi una rata del prestito o per qualsiasi ragione si trovi impossibilitato a pagare per restituire il prestito, entra in gioco il garante. Quest’ultimo infatti, per l’istituto finanziario, rappresenta la garanzia dell’accordo, ed è chiamato a pagare al posto del debitore nel momento in cui chi ha stipulato il patto non saldi le rate.

Il secondo metodo con il quale si può ottenere un finanziamento per gli invalidi civili, si verifica quando il richiedente è in possesso di beni, come un immobile, o dispone di un altro reddito oltre oltre a quello garantito dalla pensione di invalidità.

In questo caso, sempre tramite il finanziamento con cessione di un quinto, è possibile fornire la busta paga del proprio reddito, e si potrà stipulare un finanziamento. E’ anche possibile impegnare un proprio immobile. Questa modalità è senza dubbio la più agevole, e permette a chi riceve la pensione di invalidità, di ricevere il suo normale compenso senza alcun cambiamento, e di utilizzare invece il secondo reddito per rientrare dal prestito. La cessione del quinto, inoltre, lascia diversa libertà a chi sceglie di utilizzarla. Le rate del prestito, infatti, saranno calcolate in modo tale che non superino il 20% percento dello stipendio, che equivale, appunto, a un quinto. Nell’arco di un anno, seguendo questa tipologia di finanziamento, si verseranno due mensilità all’istituto finanziario.

Chi può considerarsi invalido civile?

Ma chi può considerarsi invalido civile? Può essere considerato invalido civili solamente chi è fisicamente invalido per almeno il 74% del corpo. Se il proprio corpo è impossibilitato dal 75% in su, si potrà quindi richiedere la pensione di invalidità e percepire mensilmente una cifra che varia in base al grado di salute del richiedente.

Piccoli prestiti per invalidi civili

Chi percepisce una pensione di invalidità può aver bisogno di usufruire di un finanziamento. Come spiegato in queste righe, esistono due principali metodi per poter ottenere un finanziamento in questo caso. Se non si è in possesso di un reddito alternativo a quello rappresentato dalla pensione di invalidità, sarà più difficile poter ottenere un finanziamento dagli istituti di credito che, in questi casi, si dimostrano diffidenti in sede di trattativa. E’ quindi necessario avere a disposizione un garante che possa firmare e che sia disposto a coprire economicamente il richiedente nel malaugurato caso in cui quest’ultimo non dovessi riuscire a saldare le rate del prestito, per qualsivoglia motivo. Un’altra opzione per ottenere il finanziamento è rappresentata dalla possibilità di trovare un istituto di credito che sia disposto ad impostare la cessione del quinto direttamente sulla pensione di invalidità. In questo caso però, diventa fondamentale fornirsi di un’assicurazione che si vidi dello stato di salute del richiedente e sia disposta a garantire, pagando nel caso dovesse succedere qualcosa di imprevisto.

E’ invece molto più facile ottenere un prestito nel caso si percepisca anche un altro reddito. Basterà infatti applicare la cessione del quinto sul reddito principale, e si potrà usufruire in maniera estremamente celere di nuova liquidità. In questo modo infatti si disporrà sia della pensione di invalidità, che dei quattro quindi del proprio reddito. Il quinto rimanente, infatti. servirà per restituire nei tempi e alle cifre pattuite il prestito ottenuto. Con la cessione del quinto si possono ottenere piccoli prestiti – fino a 75 mila euro – restituibili in un periodo massimo che si attesta a 120 mesi, quindi 10 anni. E’ uno strumento finanziario sempre più utilizzato in Italia e non solo, e anche per chi percepisce la pensione di invalidità e necessita di maggiore liquidità, rappresenta senza dubbio una possibilità molto interessante.

Infine, va sottolineata l’importanza di disporre di un certificato medico, qualsiasi sia il metodo scelto per richiedere un finanziamento. Il certificato medico, nel caso in cui le condizioni di salute siano stabili e sufficienti, permette, sia agli istituti bancari che alle agenzia assicurative, di potersi fidare. Rappresenta infatti una grande garanzia. Se si vuole disporre di un prestito per invalidi civili, quindi, la prima operazione da fare è sempre prendersi cura di sè stessi e stabilizzare le proprie condizioni di salute, in modo da poter rappresentare una vera e propria assicurazione per tutte le parti in causa con le quali si vuole intavolare una trattativa.

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