Indice dei contenuti
- 1 Prestiti a pensionati: che cosa sono?
- 2 Requisiti del richiedente
- 3 A chi rivolgersi per il prestito per pensionati?
- 4 Piccolo Prestito INPS
- 5 Prestiti pluriennali diretti INPS
- 6 Cessione del quinto della pensione INPS
I pensionati godono di un’entrata fissa mensile, dovuta grazie agli anni di servizio prestati. I contributi versati nel tempo gli vengono ora restituiti, spalmati in entrate mensili. Tutti i mesi quindi i pensionati percepiscono una piccola rendita, il cui valore dipende dalla carriera ce hanno avuto i beneficiari (e i loro stipendi mensili). Tuttavia queste persone possono comunque aver bisogno di una piccola somma di denaro aggiuntiva, per affrontare spese di vario genere. Banche e finanziarie concedono prestiti anche a loro, purché rispondano a determinati requisiti. Nei prossimi paragrafi vedremo come accedere a tali finanziamenti, chi può farlo e a chi rivolgersi.
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Prestiti a pensionati: che cosa sono?
Come abbiamo detto anche i pensionati hanno diritto ad accedere a determinati tipi di prestito. La tipologia di prestito più diffusa in questi casi è la cessione del quinto della pensione – che ci permette di accedere al credito solo in determinati casi però. Si tratta di un prestito comodo e pratico, in quanto le rate di rimborso vengono trattenute dall’ente pensionistico direttamente. Il pensionato quindi non deve intervenire in alcun modo, e può godersi il denaro senza avere pensieri. Non è però l’unica soluzione che possono vagliare i pensionati!
Di solito è l’INPS a concedere tali finanziamenti ai pensionati, e l’ente previdenziale italiano si occupa di gestire l’intera pratica. Infatti l’ente elargisce vari tipi di prestiti, per venire incontro a diverse esigenze. Nello specifico l’INPS prevede 3 soluzioni in questo senso. Due sono destinate agli ex dipendenti del settore pubblico – il Piccolo Prestito INPS e i Prestiti Pluriennali Diretti – e l’altra invece a tutti i pensionati – Cessione del Quinto.
Requisiti del richiedente
Per prima cosa vediamo quali sono i requisiti minimi per accedere al finanziamento. Ovviamente possono sottoscrivere un prestito per pensionati tutti coloro che godono di una pensione. Ma non è tutto! Per esempio coloro che prendono una pensione sociale non possono ottenere facilmente prestiti. Questo perché l’entrata è molto bassa, e sarebbe difficile per questo tipo di pensionati risanare il debito contratto. Anche la cessione del quinto è da escludersi in questo caso: le rate sarebbero eccessivamente basse. C’è anche un limite di età da rispettare. Questo varia a seconda della banca a cui ci rivolgiamo, ma in generale è bene richiedere un prestito prima che il beneficiario abbia compiuto i 75 anni di età.
Da una parte i pensionati godono di una buona posizione, per le banche. Infatti percepiscono un’entrata fissa mensile, che viene versata puntualmente dall’INPS (ossia un ente di previdenza sociale nazionale). La rendita quinti è sicura, e la banca questo lo sa bene. Vuol dire che non farà storie a concedere il prestito, perché il pensionato ha come garanzia un ente nazionale. Tuttavia bisogna avere una pensione abbastanza alta, e un’età non troppo avanzata per ottenere il prestito.
A chi rivolgersi per il prestito per pensionati?
Oggi le compagnie finanziarie che si occupano di prestiti, anche a pensionati, sono moltissime. Quindi può risultare difficile capire a chi affidarci. Quando si tratta di piccoli prestiti le finanziarie mettono a disposizione del cliente diverse offerte, pronte a rispondere a ogni loro esigenza. Per questo è sempre bene informarsi al meglio prima di sottoscrivere un prestito. Compariamo le diverse opzioni possibili, al fine di trovare il prestito più conveniente per le nostre esigenze. Se vogliamo evitare sorprese affidiamoci alle maggiori compagnie – che sono affidabili, soprattutto rispetto a realtà più piccole, e offrono una vasta gamma di prodotti finanziari tra cui scegliere. Possiamo sfruttare specifici siti online che si occupano di confrontare le offerte delle migliori banche in pochi istanti. Inoltre è bene dire che in alcuni periodi dell’anno le banche mettono alcuni prestiti in promozione.
Agos, Banca Nazionale del Lavoro, Compass, Findomestic: sono solo alcuni istituti di credito che godono di una posizione affermata e una fama a livello nazionale.
In alternativa, in caso di pensionati, possiamo rivolgerci direttamente all’ente di previdenza sociale ce gestisce l’erogazione delle pensioni: l’INPS.
Piccolo Prestito INPS
Come abbiamo detto anche l’INPS elargisce prestiti a pensionati. Per accedervi basta rivolgersi a un ufficio INPS, o recarsi sul loro sito internet. Il primo che andremo ad analizzare è il Piccolo Prestito INPS. Si tratta di un finanziamento che può durare al massimo 4 anni. Per ottenerlo non c’è bisogno di fornire giustificazioni alla banca, e non sono richiesti particolari requisiti – se non l’essere un pensionato INPS legato al settore pubblico.
In base alla durata del prestito possiamo ottenere diversi importi:
- Nel caso di un prestito annuale possiamo ottenere una somma pari a una mensilità al netto della pensione;
- Per un prestito biennale l’importo diventa pari a due mensilità nette;
- In un prestito triennale la somma diventa pari a tre mensilità nette della pensione;
- Per un prestito quadriennale si ottiene al massimo una somma pari a quattro mensilità della pensione.
Alla luce di quanto detto è ovvio che gli importi massimi ottenibili dipendono molto dal valore della pensione del richiedente.
Prestiti pluriennali diretti INPS
Il secondo tipo di prestito richiedibile all’INPS è il Prestito Pluriennale Diretto. Questo finanziamento può durare dai 5 ai 10 anni – a seconda di quanto richiesto – e le rate mensili previste per la restituzione possono essere pari al massimo al 20 % della pensione al netto. A differenza del prestito precedente qui dovremo spiegare alla banca come intendiamo spendere il denaro ricevuto – seguendo le indicazioni fornite dall’INPS stesso, scaricabili sul sito dell’ente.
Possiamo accedere al prestito per affrontare spese personali e familiari, quali l’acquisto della prima casa di un figlio, il matrimonio, o per far fronte a imprevisti (come calamità naturali, furti, e così via).
Il richiedente deve essere un pensionato del settore pubblico, con almeno versamento di contributi.
Cessione del quinto della pensione INPS
L’ultimo finanziamento erogato dall’INPS ai pensionati è la cessione del quinto della pensione. In questo caso possono richiedere il prestito i pensionati di qualsiasi settore. Tuttavia è necessario sottoscrivere una copertura assicurativa, che copre il richiedente in caso di morte. La durata del rimborso poi non può mai superare le 120 rate mensili (10 anni).
Il valore del prestito viene calcolato in base al reddito del richiedente, e al numero di mesi previsti per la restituzione del debito. L’importo delle rate mensili infatti viene stabilito in modo da non far scendere la pensione al di sotto dei minimi stabiliti dalla legge.
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