Indice dei contenuti
- 0.1 Piccolo prestito per dipendenti scuola
- 0.2 Requisiti e come fare richiesta
- 0.3 Come richiedere il finanziamento
- 1 Tirando le somme
In questo articolo ci occuperemo di definire con esattezza le caratteristiche del piccolo prestito riservato a chi lavora nel mondo della scuola. Quando ci riferiamo al mondo della scuola non stiamo parlando solo di docenti ma anche del personale ATA e di tutti coloro che risultano essere dipendenti pubblici occupati nel settore scolastico.
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A questi lavoratori è riservato un prestito di piccola entità, molto utile per affrontare spese improvvise. I piccoli prestiti sono infatti molto importanti per i dipendenti scolastici perché possono essere ottenuti in tempi rapidi e con modalità semplici. Per questo motivo il piccolo prestito per lavoratori della scuola è stato talvolta definito “prestito Orizzonte Scuola”, perché messo a disposizione molto facilmente per i lavoratori di questo settore.
Come vedremo tra poco però il reale vantaggio di questo prestito risiede nelle condizioni particolarmente vantaggiose. Non è infatti facile trovare simili offerte tra le varie finanziarie presenti sul mercato creditizio odierno. Vediamo nello specifico allora le caratteristiche di questo finanziamento.
Piccolo prestito per dipendenti scuola
I dipendenti pubblici possono accedere ad un prestito agevolato, che rientra nel settore dei finanziamenti concessi attraverso il fondo NoiPA. Stiamo parlando di un prestito a breve termine, che ha infatti una durata di rimborso compresa tra un minimo di un anno e un massimo di quattro anni. Il tasso del prestito risulta essere vantaggioso anche perché le rate vengono trattenute direttamente data busta paga, come avviene nel caso dei prestiti con cessione del quinto. Si tratta di un credito concesso ed erogato dall’INPS, per questo viene spesso denominato anche prestiti Inpdap o ex Inpdap, sulla base del “vecchio” nome dell’ente.
Un dipendente della settore scolastico, quanto potrà ottenere con la formula del piccolo prestito? L’importo che può essere elargito in questo modo è pari a 1, 2, 3 o 4 mensilità nette di stipendio. Ovvero è quindi tarato sulla busta paga mensile del richiedente. Nel caso in cui questo ricevesse una mensilità, questa verrebbe restituita in 12 mesi, 2 mensilità in 24 mesi, 3 mensilità in 36 mesi e 4 mensilità in 48 mesi. Esiste però anche la possibilità di raddoppiare il finanziamento, vediamo come.
Se il richiedente non ha altre trattenute stipendiali (pignoramenti o cessione del quinto) o non risulta iscritto nelle liste dei cattivi pagatori, può richiedere un piccolo prestito in forma raddoppiata. In questo modo andrebbe ad ottenere due mensilità per ogni anno di rimborso. Ciò significa che il lavoratore può ottenere fino ad un massimo di 8 mensilità restituibili in 48 mesi. Ovvero raddoppierà in questo modo la liquidità ottenuta ma non il tempo necessario per la restituzione. Di conseguenza anche la rata mensile per il rimborso del prestito sarà “doppia”.
Requisiti e come fare richiesta
Avere accesso a questo piccolo prestito è molto semplice per un dipendente della Pubblica Istruzione. Il richiedente deve però necessariamente essere iscritto alla “Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali“, il cosiddetto Fondo credito. Qualora non foste a conoscenza dell’eventuale iscrizione o meno a questo fondo, potreste rivolgervi all’ufficio amministrativo. In ogni caso solitamente tutti i dipendenti statali e pubblici ne fanno parte e per questo, ogni mese gli viene trattenuta un’aliquota dello 0,35% sulla busta paga.
Il prestito, ottenuto in forma normale o doppia nel caso vi sia interesse e sussistano i requisiti, ha sempre le medesime condizioni. Resta infatti invariato il piano di ammortamento, i tassi applicati e anche i costi accessori. Questi sono ben definiti, infatti il prestito ha un TAN, ovvero tasso di interesse nominale annuo, pari al 4,25% e un’aliquota dello 0,50% che è destinata a coprire le spese di amministrazione. Nei costi accessori deve poi essere aggiunta anche la polizza assicurativa.
Quella dell’assicurazione è una spesa obbligatoria per legge, in quanto tutela il creditore in caso di perdita del lavoro (ipotesi molto remota per un dipendente pubblico) e in caso di morte. In questo caso rappresenterebbe però una tutela anche per gli eredi. Il costo dell’assicurazione non deve mai essere ignorato o sottovalutato. Purtroppo però non è definibile in linea generica, perché dipende dall’età del richiedente e dalla durata del prestito. Anche in questo caso però le condizioni di un’assicurazione per un dipendente della scuola sono molto più vantaggiose di quelle riservate a chi lavora come dipendente privato.
Come richiedere il finanziamento
Presentare domanda per ottenere il finanziamento è molto semplice, grazie al portale apposito. La richiesta potrà essere presentata direttamente seguendo la procedura web. La liquidità concessa verrebbe poi accreditata direttamente dall’Inps sul conto corrente del richiedente al termine degli accertamenti. Se il debitore intendesse richiedere una sola mensilità, la procedura risulterebbe ancora più snella e veloce. Sempre mediante l’apposito portale, il richiedente in ogni momento potrà verificare lo stato d’avanzamento della pratica e della restituzione del prestito.
Le procedure di richiesta del credito sono semplici e non sono necessarie particolari competenze informatiche. Anche la restituzione è molto semplice, in quanto avviene direttamente attraverso una trattenuta in busta paga. Il richiedente quindi non dovrà fare niente di particolare per pagare la rata.
Nel modulo di ogni dipendente della scuola saranno già presenti le informazioni relative allo stipendio certificate dal portale NoiPA. Queste permette di risparmiare molto tempo e di limitare gli errori. Questo portale permette anche di effettuare simulazioni di prestito, in modo da conoscere in modo anticipato l’ammontare della cifra ottenibile e delle rate di restituzione.
Tirando le somme
In conclusione quello riservato all’Orizzonte Scuola è un ottimo finanziamento. Quando il cliente avrà effettuato la simulazione, preso visione dei diversi criteri di richiesta e di erogazione potrà procedere con la richiesta del piccolo prestito. Questo può essere fatto sia attraverso la funzione “Simulazione Piccolo Prestito”, sia scegliendo l’opzione “Richiesta Piccolo Prestito” dalla pagina iniziale.
I dipendenti del settore scolastico possono così disporre di uno strumento molto utile e in grado di rappresentare una soluzione perfetta in caso di spese improvvise. Diversamente rivolgendosi alle varie finanziarie non sarebbe affatto facile per il richiedente trovare condizioni simili, anche nel caso di un dipendente del settore scolastico. In ogni caso è bene ricordare che si tratta sempre di un finanziamento e come tale deve essere accuratamente valutato e ponderato prima di effettuare la richiesta.
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