Piccolo prestito per dipendenti scuola: offerte per insegnanti e dipendenti della scuola

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Nel mondo economico moderno, ottenere un prestito non si rivela sempre semplice, nonostante il prestito sia uno strumento finanziario di vitale importanza.

I prestiti bancari permettono infatti, a un privato o a una società, di poter disporre di una maggiore forza economica per poter ottenere un prodotto o un servizio di cui altrimenti non potrebbero usufruire in tempi così brevi. Il prestito è quindi fondamentale. Permette all’economia di crescere e ai privati di poter acquistare un’automobile, una casa o qualsiasi altro bene o servizio di prima necessità, che solitamente ha costi non sempre accessibili.

Il prestito è quindi una misura che permette alla società di muoversi, impedendole di ristagnare. Grazie a questo strumento economico, chiunque sarà in grado di acquistare un bene o un servizio in grado di permettere una crescita economica futura. Un prestito, solitamente, è infatti un buon investimento.

Per ottenere un prestito bancario, però, è necessario poter fornire una garanzia.

I prestiti per dipendenti scolastici

I prestiti per dipendenti scolastici permettono ai dipendenti pubblici impegnati nell’insegnamento e nel funzionamento delle scuole, di usufruire di offerte importanti. Grazie a questa possibilità, i dipendenti scolastici potranno contrarre un prestito con un istituto finanziario ad un prezzo estremamente vantaggioso, che gli permettere di investire e arrivare ad ottenere quei beni e servizi che altrimenti sarebbe difficile raggiungere.

I prestiti per i dipendenti scolastici sono quindi finanziamenti appositamente istituiti per essere a disposizione di insegnanti e del personale scolastico che desiderano ottenere una liquidità ad un prezzo vantaggioso. I tempi di erogazione sono infatti molto rapidi e veloci grazie alla convenzione in essere tra il MEF, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, e gli istituti di credito.

Come ottenere un prestito per i dipendenti scolastici

Ci sono diversi passi per poter ottenere un prestito da un istituto bancario. Una delle prime cose, ovviamente, bisogna stabilire a quanto ammonta il prestito che si vuole richiedere. In base alla cifra, infatti, varieranno gli accordi ed i termini delle offerte disponibili. Per poter disporre di una valutazione preliminare e di eventuali consigli da pareri di esperti, ci si può rivolgere direttamente all’istituto bancario in modo da ottenere un preventivo ed una consulenza esaurienti. Grazie all’avvento della tecnologia, però, ci si può informare anche in rete grazie alle decine di siti e di pagine presenti sul web, è infatti possibile calcolare i costi complessivi di un prestito anche on line.

La richiesta per un prestito può oltretutto essere fatto on line, da casa e dai propri dispositivi, in tutta comodità. Ciò che l’istituto bancario chiede, però, è una garanzia finanziaria.

Fornire una garanzia finanziaria è semplice. Se si è dipendenti statali impiegati nella spesa pubblica, basterà infatti fornire la propria ultima busta paga. Grazie a questo documento, l’istituto bancario potrà infatti calcolare i giusti termini di pagamento del debito che si andrà a contrarre. Grazie alla certificazione del proprio reddito, il proprio debito sarà ottimamente modellato sul guadagno mensile, in modo tale da non impattare eccessivamente nella vita di tutti i giorni e di poter così contrarre un prestito ottimo per le proprie finanze.

Per poter ottenere un prestito, è inoltre necessario fornire in sede di trattative la propria carta di identità e la tessera sanitaria con il codice fiscale. In questo modo è infatti possibile, per l’istituto di credito, controllare la fedina penale ed il profilo del contraente, in modo tale da tutelarsi sulla bontà dell’accordo che si appresta a mettere nero su bianco.

E’ possibile ottenere un prestito con cifre elevate che si attestano fino a 75.000, dilazionati in un massimo di 120 mesi. Per ottenere un prestito per dipendenti scolastici bisogna sostenere una rata fissa con TAEG e TAN fissi per tutta la durata del prestito, e sono necessari solo pochi mesi di anzianità lavorativa per poterlo ottenere.

L’importanza del prestito

Per i dipendenti della scuola statale come possono essere i docenti o il personale ATA, la modalità più utilizzata per ottenere un prestito è senza dubbio la cessione del quinto sullo stipendio, che permette una maggiore semplificazione e più velocità nelle operazioni di pagamento del debito.

La cessione del quinto sullo stipendio permette di gestire al meglio il proprio prestito. Durante la durata del finanziamento, infatti, il Ministero della Pubblica istruzione tratterrà i soldi sullo stipendio. Il debito, quindi, sarà estinto nel corso del tempo tramite la trattenuta del quinto dello stipendio, ogni mese. In questo modo, il dipendente pubblico non dovrà preoccuparsi di nulla ma, al contrario, sarà direttamente un organo statale a prelevare l’ammontare e a girarlo verso le casse dell’istituto pubblico a cui ci si è rivolti.

Il prestito bancario per dipendenti pubblici della scuola si ottiene recandosi in prima persona o contattando una società finanziaria o un istituto di credito. Come detto, però, grazie alla tecnologia oggi si può ottenere il finanziamento anche semplicemente compilando vari form e la modulistica online, comodamente dal proprio salotto, ed ottenere un prestito dilazionato in un massimo di 10 anni. La restituzione del prestito dovrà quindi avvenire da un minimo di 2 mesi ad un massimo di 120. I tassi della cessione del quinto per i docenti e i dipendenti ATA sono agevolati e non sono soggetti ad alcuna variazione, elementi questi che ne fanno degli strumenti ancora più convenienti ed utili nel caso si necessiti di poter disporre di una buona liquidità in tempi brevi, ma non disponendo di grandi somme.

La particolarità del prestito bancario per i dipendenti della scuola statale è innanzitutto la possibilità di essere accessibile a tutti. Può essere infatti richiesto anche dai soggetti che, in seguito ad esperienze negative pregresse in fatto di prestiti bancari, sono segnalati come cattivi pagatori, e anche a chi ha persino subito pignoramenti dovuti al mancato pagamento di rate arretrare o a degli insoluti. In questo modo il finanziamento sarà approvato in maniera quasi istantanea rispetto ai prestiti tradizionali, in quanto essendo attuabile tramite cessione del quinto, anche nel caso il contraente e dipendente statale abbia già un mutuo o un prestito personale.

L’unico grande vincolo è rappresentato dal dover restituire la somma presa in prestito in un massimo di 10 anni. Non sarà infatti possibile superare in alcun modo questa tempistica.

Chi potrà ottenere questo prestito

Nello specifico, sono diversi i soggetti che potranno ottenere questo prestito. I dipendenti pubblici che lavorano all’interno di una scuola statale, infatti sono vari. Le principali figure che operano all’interno delle strutture pubbliche nel campo dell’istruzione, infatti, sono i docenti, che possono essere maestri o professori in base alla scuola in cui praticano l’insegnamento. M possono anche essere insegnati pratici e non solo teorici, ITP, il personale ATA, ovvero Amministrativo, Tecnico e Ausiliario, ed il personale scolastico e parascolastico.

Cessione del quinto

Abbiamo già parlato della durata del prestito che non può superare i 10 anni, ovvero 120 mesi. E’ altresì importante però, evidenziare il metodo di estinzione del proprio debito tramite cessione del quinto. Facciamo un esempio: se si contrae un prestito per dipendenti della scuola statale con cessione del quinto e lo si vuole restituire in due anni, bisogna prima calcolare che l’importo, che deve equivalere per forza a un quinto del proprio stipendio, non superi nella sua somma il massimo consentito. In questo caso, infatti sarà necessario ampliare la finestra di restituzione del debito e spalmare il prestito su più anni, così da permettere che la cifra che si dovrà versare mensilmente equivalga a un quinto dello stipendio.

Lo stesso criterio andrà seguito nel caso di un prestito annuale, triennale o quant’altro, fino ad un massimo di 75 mila euro. Tutte le rate si compongono di una quota capitale e di una quota, ovviamente, di interessi. Il tasso, fisso e pari al 4,25 di TAN, deve essere sommato allo 0,5 di spese amministrative. Va inoltre aggiunto il premio fondo rischi che varia e cambia a seconda della situazione anagrafica del lavoratore.

Questa tipologia di prestito non è un prestito finalizzato bensì un prestito personale, il chè permette, a tutti a chi lo vuole contrarre, di poter utilizzare i soldi come meglio crede, senza la presenza di vincoli e senza dover indicare in sede di trattative il motivo per il quale si sta facendo domanda di un credito.

Il prestito per dipendenti scolastici statali è uno strumento che agevola e permette, a chi ne può usufruire, di affrontare anche grosse spese con tranquillità e serenità. Le percentuali e gli interessi, infatti, rimangono fissi, e non si devono temere pericolose oscillazioni, il tutto nella semplicità di una misura di pagamento come la cessione del quinto, estremamente immediata sia per l’istituto bancario che per il lavoratore.

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