Piccolo prestito ristrutturazione: migliori offerte e informazioni

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Molto spesso ci troviamo nella situazione di dover effettuare piccole e grandi migliorie nella nostra casa, al fine di rendere efficiente la nostra abitazione. Può trattarsi quindi di una modifica estetica, o di un vero e proprio cambiamento a livello energetico. Sia nel primo che nel secondo caso la spesa che dovremo affrontare per raggiungere l’obiettivo non è minima, anzi! Come possiamo fare se abbiamo necessità di effettuare lavori in casa, ma non disponiamo della liquidità di cui abbiamo bisogno? La soluzione più intelligente in questi casi è quella di richiedere un finanziamento per ristrutturazione. Vediamo di seguito di cosa si tratta, come possiamo richiederlo e se conviene realmente oppure no.

I prestiti per ristrutturazione della casa sono finanziamenti finalizzati, ossia prima di sottoscriverli dovremo specificare alla banca come intendiamo spendere i soldi ricevuti. Ovviamente il denaro presto deve esser speso secondo quanto dichiarato, ed è vincolato a quel solo scopo.

Come funziona un prestito per ristrutturazione

Come abbiamo detto spesso le spese di ristrutturazione di un immobile non sono piccole, ma parliamo di somme a due, tre, quattro zeri! Per questo delle volte è necessario chiedere aiuto alle banche, per riuscire a svolgere i lavori in un tempo relativamente breve. La banca o la finanziaria anticipa il denaro che ci serve, e paga la ditta a cui abbiamo affidato l’incarico. Il debitore poi si impegna a risarcire l’istituto di credito mediante delle rate mensili. Il numero delle rate, il loro valore e anche l’ammontare del prestito stesso possono variare. Questi fattori si calcolano basandosi su determinati elementi. Tra questi troviamo:

  • L’entità del preventivo;
  • Il reddito mensile del debitore;
  • La sua età;
  • La posizione lavorativa del richiedente.

Inoltre la banca effettua dei controlli sulla solvibilità del debitore (se per esempio ha protesti a carico, o è segnalato come cattivo pagatore alla lista Crif), e le garanzie di cui dispone (busta paga, tipologia e durata del contratto, eventuali garanti o fideiussori, beni di valore da ipotecare).

Le garanzie: quali usare?

Ci sono moltissimi istituti di credito che offrono simili finanziamenti ai propri clienti. Quindi il richiedente può scegliere la soluzione che più gli è congeniale. La prima cosa da capire è la cifra di cui abbiamo bisogno. Se si tratta di una somma alta è bene pensare a garanzie appropriate. Per esempio per somme che superano le 50 mila euro è meglio accendere un’ipoteca su beni immobili. Ossia la banca ha diritto a entrare in possesso della proprietà (casa, seconda casa) del richiedente in caso di insolvenza del debito. Se invece ci serve una somma più piccola possiamo cavarcela anche con la busta paga, i cedolini pensionistici, e il contratto di lavoro come garanzia. In questi casi possiamo anche decidere (o può darsi che ci venga espressamente richiesto dall’istituto di credito) di sottoscrivere una piccola assicurazione contro l’inadempimento.

In ogni caso le garanzie che forniamo devono essere adeguate. Nello specifico possiamo usare:

  • La nostra busta paga, contratto di lavoro a tempo indeterminato (o tempo determinato a scadenza lunga) e il Tfr accantonato fino al momento della richiesta. In questo caso conta l’anzianità lavorativa del richiedente presso la stessa azienda, e la stabilità del datore di lavoro (soprattutto se lavoriamo nel privato);
  • I cedolini pensionistici. I pensionati però devono avere meno di 75 anni;
  • Un garante, ossia una terza persona che dispone di un reddito dimostrabile e fisso che possa intervenire a coprire il debito in caso di insolvenza;
  • Un bene di valore o un immobile. Sottoscrivere un’ipoteca sull’immobile, e possiamo impegnare l’oggetto di valore. Ovviamente il valore di ciò che ipotechiamo o impegniamo deve esser tale da poter coprire le spese in caso di mancato pagamento.

Quali soluzioni posso vagliare?

Una volta stabilita la somma da richiedere, e trovato le giuste garanzie per la banca, possiamo pensare a che tipo di prestito richiedere. I prestiti personali con finalità la ristrutturazione della casa sono molti, e quasi tutti sono finalizzati – ossia vincolati al solo scopo specificato durante la domanda del prestito. Possiamo anche scegliere di sottoscrivere una cessione del quinto dello stipendio o della pensione, se come garanzia abbiamo deciso di usare il lavoro. Si tratta di un finanziamento molto conveniente: le rate possono avere un valore massimo del 20 % dello stipendio al netto del richiedente – e sarà il datore di lavoro a pagarle, trattenendo il denaro necessario dallo stipendio del suo dipendente. C’è da dire però che se abbiamo un reddito minimo o basso questa soluzione va bene solo se ci servono piccole somme di denaro (in quanto il valore delle rate è vincolato a questo, e abbiamo un massimo di 10 anni per risarcire la banca).

Se siamo in cerca di soluzioni alternative possiamo eseguire una piccola ricerca online. Quasi tutte le banche ormai espongono i propri prodotti finanziari sul web, al fine di informare un potenziale cliente senza farlo andare fisicamente in banca. Inoltre è possibile confrontare i vari prestiti grazie ai simulatori di prestiti, che ci consentono di mettere a confronto diverse soluzioni in pochi click.

Prestiti per energie rinnovabili

Ci sono poi dei finanziamenti destinati solo ed esclusivamente a rendere la nostra casa efficiente dal punto di vista energetico. Si tratta di prestiti offerti a coloro che vogliono usare fonti di energie rinnovabili, come i pannelli solari o quelli fotovoltaici. Passare a questo tipo di energia però richiede denaro, anche molto – dipende poi dal caso specifico. Quindi ci sono dei prestiti creati appositamente per lo scopo, che coprono tutte le spese utili per rendere la nostra abitazione più green e migliore dal punto di vista del risparmio energetico.

Nello specifico possiamo ricorrere a questi prestiti per:

  • eseguire lavori come la coibentazione;
  • sostituire impianti elettrici, idraulici e di gas;
  • acquistare caldaie a ridotto consumo energetico;
  • rifare tetti ed esterni;
  • installare infissi a doppio vetro e portoncino antispifferi;
  • installare pannelli – fotovoltaici e solari.

Di solito questi finanziamenti prevedono anche delle agevolazioni. Hanno tassi di interesse molto bassi, proprio per invogliare le persone a sfruttare fonti di energia pulite, o per rendere più efficienti quelle convenzionali.

Prestito per ristrutturazioni: conviene?

Alla luce di quanto detto non ci resta che una domanda: conviene richiedere un prestito per ristrutturazione? A seconda di quanto richiediamo, e dei tassi di interesse e spese previste dalla banca a cui ci siamo rivolti, talvolta è più conveniente optare per un diverso tipo di finanziamento. Se per esempio optiamo per un prestito personale eviteremo di pagare la parcella notarile, in quanto non è richiesto l’intervento di un simile professionista. Inoltre non dovremo accendere l’ipoteca sull’immobile da ristrutturare. Il denaro preso poi non è vincolato, e possiamo chiedere anche qualche migliaio di euro in più da tenere come liquidità aggiuntiva. Tuttavia tali finanziamenti possono prevedere tassi di interesse maggiorati rispetto a quelli appena descritti.

Se dobbiamo migliorare la casa dal punto di vista energetico la scelta migliore è quella di richiedere un prestito finalizzato per quel motivo. Avremo agevolazioni, sconti e tassi di interesse molto bassi. Conviene questa soluzione anche in caso di piccole migliorie, che ci possono costare una somma minima (fino ai 10.000 euro). In caso di necessità più costose è meglio sottoscrivere un mutuo per ristrutturazione casa, o richiedere un prestito personale generico.

Le migliori offerte

Dopo aver parlato a lungo dei prestiti personali per la ristrutturazione della casa siamo giunti alla conclusione che si tratta di finanziamenti convenienti, purché ce ne siano i presupposti. Se questo è il nostro caso poi non dobbiamo fare altro che guardarci intorno, e scegliere la banca che ci offre di più al minor costo (spese e interessi). Ma quali sono le banche che concedono i prestiti per la ristrutturazione casa più convenienti?

Prendiamo come esempio un finanziamento di 10.000 euro, con durata 84 mesi.

  • Con la Younited è possibile ottenere un finanziamento online da sottoscrivere con firma digitale (facile e veloce). Si può farne domanda sul web, al telefono e persino via Whatsapp! Le rate mensili sono pari a 145, 64 euro. Il TAN è fisso al 4,61 % mentre il TAEG è del 6,07 %. Le spese iniziali ammontano a 438,41 euro.
  • La Findomestic, finanziaria leader nel settore, offre ai suoi clienti un finanziamento facile da sottoscrivere – via web, telefono o direttamente in agenzia. Tale prestito prevede zero spese accessorie. Le rate mensili sono di 146,66 euro, mentre le spese iniziali sono a 0. Il TAN è fisso, pari al 6,12 %, mentre il TAEG è del 6,29 %. Chiedendo invece 20.000 euro da restituire in 84 mesi la stessa agenzia offre simili vantaggi, delle rate mensili pari a 295,92 euro, un TAN pari al 6,39 % e un TAEG del 6,58 %.

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