Indice dei contenuti
- 1 Piccolo prestito per cattivi pagatori che lavorano nel settore pubblico
- 2 Diverse possibili erogazioni di piccoli prestiti per protestati
- 3 Piccoli prestiti per cattivi pagatori, quali le tempistiche?
- 4 A chi rivolgersi? Alcune possibilità
- 5 Tirando le somme
Esistono dei piccoli prestiti veloci per cattivi pagatori? Si tratta di una tipologia di credito non sempre facilissima da ottenere, perché chi è stato segnalato all’interno delle banche dati dei cattivi pagatori ha degli svantaggi in termini di accesso ai prestiti. Questo avviene ovviamente a causa delle problematiche pregresse nella restituzione di un credito ma si tratta di una condizione che può capitare a chiunque. Le differenzi finanziarie seguono “politiche” aziendali diverse tra loro. Ciò significa che una potrebbe concedere un piccolo prestito a questa tipologia di cliente e un’altra no.
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Quando si parla di piccoli prestiti, ci riferiamo in questo caso ad una liquidità ottenibile di poche migliaia di euro o meno. L’importo limitato consente quindi ad alcuni istituti di credito di elargire questo credito anche a cattivi pagatori, senza che questi debbano fornire un garante. Si tratta di piccoli prestiti che sono soggetti all’andamento del mercato creditizio e presenti in ogni istituto di credito, con modalità di accesso che possono avere delle piccole differenze. Questi prestiti sono solitamente di importi compresi tra un minimo di 500 euro e un massimo di 5.000 euro. I piani di ammortamento invece sono quasi sempre compresi tra i 12 e i 48 mesi.
Piccolo prestito per cattivi pagatori che lavorano nel settore pubblico
Rispetto a chi lavora nel settore privato, i cattivi pagatori che sono dipendenti statali o pubblici hanno sicuramente un’ancora di salvataggio in più. Questi infatti possono richiedere un prestito molto conosciuto e ampiamente praticato. Questo ha delle condizioni ottime, che non subiscono variazioni neanche se a richiederlo è un cattivo pagatore.
I dipendenti statali e pubblici, anche se cattivi pagatori, possono infatti accedere al piccolo prestito Inps Gestione Fondo, ex Inpdap. Questo credito, come detto in precedenza, ha sicuramente delle condizioni di erogazione migliori e dei tassi di interesse più bassi. Presenta però delle tempistiche più lunghe per la concessione, generalmente concessa in 2 o 3 settimane. Si tratta però di un’attesa che può valere la pena intraprendere se si ha l’opportunità di richiedere questo prestito.
Probabilmente però solo una percentuale bassa di cattivi pagatori può avere accesso a questo speciale prestito per dipendenti statali e pubblici. Tutti gli altri, o anche i dipendenti del pubblico che hanno particolarmente fretta di ricevere il credito, dovranno rivolgersi al mercato creditizio.
Diverse possibili erogazioni di piccoli prestiti per protestati
Il problema di accesso al credito per i cattivi pagatori nasce ovviamente dalla loro scarsa affidabilità creditizia. Per questa ragione le finanziarie possono decidere strumenti diversi, che il cliente può scegliere di utilizzare per disporre di liquidità. Nella fattispecie stiamo parlando di liquidità concessa sotto forma di:
- Prestito personale, cioè con la modalità più frequente di credito;
- Prestito attraverso l’emissione di una carta di credito ricaricabile (o revolving). In questo caso viene concessa una carta che permette un quantitativo di scoperto, a fronte di un pagamento delle rate mensili che prevedono un ammortamento e una quota di interessi;
- Creazione di una linea di fido, ovvero una linea costante di credito, collegata al conto corrente.
Questi sono sicuramente i metodi più utilizzati. Tuttavia non sono gli unici e in ogni caso è sempre consigliato informarsi presso vari istituti di credito sulle varie possibilità presenti. Ogni finanziaria infatti potrebbe seguire delle modalità di erogazione differenti da un’altra competitor. Generalmente l’affidabilità creditizia incide anche, positivamente o negativamente, nel caso di un cattivo pagatore, sui tempi d’attesa per concessione del prestito.
Piccoli prestiti per cattivi pagatori, quali le tempistiche?
Come abbiamo visto, la condizione di cattivo pagatore sicuramente non velocizza la pratica. Tuttavia potrebbe comunque accadere che il credito venga concesso con un’attesa inferiore alle 48 ore. Questo tempo può variare da una banca all’altra ma generalmente gli istituti di credito online sono mediamente pi veloci nell’erogazione. Un allungamento dei tempi si verifica, in ogni caso, quando la finanziaria richiede ulteriori documenti da presentare durante la fase di istruttoria. Vediamo allora a chi può rivolgersi un cattivo pagatore per ottenere un prestito ridotto in modo veloce.
Un piccolo prestito per cattivi pagatori può essere richiesto sia da lavoratori autonomi, sia da lavoratori dipendenti. Ai richiedenti verrà comunque sempre chiesto di fornire copia del proprio contratto di lavoro, delle ultime buste paga e un documento di identità in corso di validità. Nel caso in cui il cattivo pagatore disponesse di un contratto a tempo determinato, il prestito non potrà mai avere una scadenza posteriore a quella del contratto lavorativo. Ciò è reso possibile grazie al fatto che il piccolo prestito ha dei tempi di restituzione generalmente ristretti.
Resta allora da capire a chi può rivolgersi un cattivo pagatore per ottenere un prestito in tempi rapidi. Sul mercato odierno sono presenti molte alternative. Vediamone alcune, a titolo di mero esempio. Ogni cliente potrà poi decidere di rivolgersi a qualsiasi finanziaria per ottenere diversi preventivi.
A chi rivolgersi? Alcune possibilità
Uno dei gruppi più affermati in questo settore è certamente Agos, conosciuto per la sua rapidità e per la possibilità di fornire preventivi competitivi in modo quasi immediato. Il tutto avviene rigorosamente online. Questo gruppo solitamente concede ai cattivi pagatori piccoli prestiti compresi tra 1.000 e 3.000 euro. Altre possibilità sono quelle offerte dal Minicredito Compass, che permette di avere una linea di fido che offre una riserva di denaro costante da 1500 euro. Da menzionare sicuramente anche il gruppo Cofidis un piccolo prestito di massimo 3000 euro, da restituire poi con mini rate di appena 30 euro.
Non dovrebbe essere sottovalutato neanche il miniprestito BancoPosta che è concesso con un minimo di 1000 euro e può arrivare fino ad un massimo di 3000 euro. Questo prestito viene poi restituito con 22 rate mensili attraverso la carta PostePay Evolution o con il conto correte corrente postale, che il richiedente deve sottoscrivere.
Tirando le somme
Negli ultimi anni si è poi diffuso anche il mercato tra privati, attraverso piattaforme che lo regolano. Si tratta però di un “sottobosco” ancora tutto da scoprire e il nostro consiglio è quello di limitarsi a prodotti certificati dalla Banca d’Italia. In conclusione quindi il mercato odierno dei prestiti notevoli possibilità di accesso al credito anche ai cattivi pagatori. In questo articolo abbiamo visto soltanto alcuni esempi ma le banche e le finanziarie online che possono essere valutate sono molte. Sarebbe sempre consigliato infatti rivolgersi almeno a tre enti diversi, per poter disporre di tre preventivi da confrontare. In questo modo sarà più facile individuare il più conveniente in base alle proprie caratteristiche.
In ogni caso sono sempre da considerare i costi accessori, i parametri TAN e soprattutto TAEG e l’eventuale presenza di una polizza assicurativa. Rispetto al tasso annuo nominale, il secondo parametro è più utile perché fa riferimento al reale costo annuale, in cui compaiono anche tutte le spese. Questi purtroppo sono presenti in ogni tipologia di credito ma possono essere maggiori per un cattivo pagatore. Se il parametro ricercato è la velocità è consigliabile rivolgersi all’online anche se questa non necessariamente sarà la scelta più conveniente. Per questo motivo sarebbe sempre meglio prendersi qualche giorno di tempo per valutare bene la situazione e le caratteristiche dei vati prestiti.
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